
Via libera per il progetto definitivo del nuovo edificio del Liceo scientifico “Vallisneri“ di Lucca. La Provincia ha approvato il progetto destinato a demolire il padiglione risalente a metà degli anni ‘60 che sarà completamente ricostruito grazie ai fondi “Bei“ ottenuti dalla Provincia di Lucca per un progetto complessivo da 8 milioni di euro. A questo decreto seguirà l’approvazione del progetto esecutivo che porterà all’affidamento dell’appalto entro la fine di novembre con apertura del cantiere di demolizione e ricostruzione nei mesi successivi, presumibilmente al termine dell’anno scolastico (ossia ad inizio della prossima estate), in modo da gestire la delicata fase di spostamento delle aule, della biblioteca, degli archivi, nonché degli uffici amministrativi e di segreteria in sedi provvisorie per le quali sono in corso verifiche e sopralluoghi da parte dei tecnici provinciali.
La scelta della ricostruzione ex novo del vecchio padiglione del Vallisneri è motivata da due ragioni: le risorse messe a disposizione per l’intervento sono legate soprattutto (mutui Bei) ad opere di ricostruzione e inoltre la messa in sicurezza completa del grande edificio a forma di H, risalente agli anni ‘60 del secolo scorso, avrebbe comportato interventi radicali dal punto di vista dell’adeguamento sismico degli elementi strutturali, il rifacimento di tutti gli impianti e dell’involucro esterno dell’edificio, compresi tutti gli infissi.
La totalità degli interventi ha dimostrato la non convenienza tecnico-economica all’adeguamento strutturale dello stesso, facendo preferire un intervento di demolizione e ricostruzione sul sito attuale. Il nuovo Vallisneri occuperà circa lo stesso spazio di quello attuale con le distanze dai confini del lotto che sono migliorative rispetto all’edificio che sarà demolito, rispettando i requisiti di legge e le distanze minime dai fabbricati circostanti.
La struttura portante antisismica è prevista in legno, con tecnologia “platform frame“ che utilizza sia pilastri e travi in lamellare che setti continui in legno “crosslam“. L’edificio si svilupperà su tre piani fuori terra con altezza totale inferiore all’edificio attuale. La distribuzione interna è stata studiata sui principi del buon funzionamento della scuola e finalizzata all’uso razionale delle risorse, riuscendo a mantenere una superficie edificata simile all’immobile da demolire, ma con numero maggiore di aule, dimensionate secondo la nuova normativa, più ampie rispetto alle precedenti. Al piano terra sono collocati gli spazi della segreteria, gli uffici, la presidenza, le aule dei docenti e dei bidelli, la biblioteca e 8 delle 44 aule totali.
Ai piani superiori invece si distribuiscono 36 aule, 18 per piano, con relativi servizi igienici. Per un totale di circa 5000 mq. Sul piano architettonico la facciata dell’edificio farà riferimento al tessuto novecentesco del quartiere circostante.