Nel segno di Capovani. Il tributo della Tobino

Venerdì il laboratorio scientifico dell’ex manicomio di Maggiano prenderà il nome della psichiatra uccisa un anno fa. L’iniziativa è della Fondazione.

Nel segno di Capovani. Il tributo della Tobino

Nel segno di Capovani. Il tributo della Tobino

Nessuno può dimenticare e nessuno lo vuole. Ha un significato profondo che resterà scritto nel tempo l’intitolazione dello storico laboratorio scientifico dell’ex ospedale psichiatrico di Maggiano alla dottoressa Barbara Capovani, uccisa per mano di un ex paziente del Santa Chiara, Gianluca Paul Seung. Era uscita dal lavoro quando la psichiatra, responsabile del reparto, madre di tre figli, fu selvaggiamente aggredita. La Fondazione Mario Tobino che gestisce il complesso di Maggiano oggi vuole rendere omaggio alla memoria di chi alla cura della malattia mentale ha dedicato la vita fino a perderla. A un anno da quei terribili fatti, venerdì si svolgerà la cerimonia di intitolazione del laboratorio scientifico recentemente restaurato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Dal giorno successivo (sabato 20 aprile) il laboratorio rientrerà nel percorso di visita guidata Sorella Follia che la Fondazione Mario Tobino programma mensilmente. Orario di inizio alle 9.30 e alle 11. Prenotazione obbligatoria su www.fondazionemariotobino.it. L’inaugurazione sarà preceduta alle 8.30 dal convegno “Storia della psichiatria e della psicopatologia” all’auditorium del Polo Didattico di Maggiano l’Azienda Usl Toscana nord ovest. Convegno organizzato da Fondazione Mario Tobino, Ordine dei Medici di Lucca, dal Centro Studi e Ricerche Professor Guglielmo Lippi Francesconi e Società Medico-Chirurgica Lucchese.

Con il coordinamento scientifico del Dott. Angelo Cerù, direttore del dipartimento della Salute mentale e dipendenze dell’Azienda USL Toscana nord ovest, il convegno di formazione ha I’obiettivo di approfondire gli aspetti storici della psichiatria e della psicopatologia.

Nella giornata di studio si tratterà di come aumentare le competenze riguardo la psicopatologia, i sistemi di classificazione e terapie nel corso della storia, l’incremento delle capacità di riconoscimento dei quadri clinici e le ripercussioni positive sulla qualità dell’assistenza erogata. Focus sulle fragilità e cronicità (minori, anziani, dipendenze da stupefacenti, alcool e ludopatia, salute mentale), nuove povertà, alla tutela degli aspetti assistenziali, sociosanitari, e socio-assistenziali. Con i relatori Carlo Maggini, Emi Bondi, Giuseppe Nicolò, Andrea Ballerini, Enrico Marchi, Adalgisa Soriani.

Laura Sartini