REDAZIONE LUCCA

Mura, finalmente la ripulitura del paramento

Entro agosto sarà completato il primo intervento sperimentale diretto dalla Soprintendenza

Gli spalti delle Mura

Lucca, 7 luglio 2014 - Avanti tutta con il restauro delle Mura urbane seguendo il grande progetto che la Fondaazione Cassa di Risparmio di Lucca ha finanziato con il progetto speciale 2012-2015. Dopo aver completato il restauro della Casa del Boia, dell’ex canile sul Baluardo Casermetta San Salvatore, di Porta Elisa e di tutta una serie di importanti interventi previsti nel piano riqualificazione e valorizzazione delle Mura Urbane, opere che saranno consegnate al Comune di Lucca il 12 luglio prossimo, festa di San Paolino, ora iniziano i primi interventi per l’eliminazione della vegetazione presente sui paramenti. La soprintendenza proprio in questi giorni ha autorizzato il restauro del paramento delle Mura, nel tratto compreso fra il Baluardo San Paolino e il Baluardo Santa Maria. Una parete di circa 800 metri, alta 12, fra il «Caffè delle Mura», il Campo ex Balilla e il bastione che si erge all’estremità sud-occidentale della cerchia muraria. Un progetto messo a punto dal professore Paolo Tomei dell’Università di Pisa, dalla professoressa Giulia Caneva dell’Università di Roma 3, e dai loro collaboratori, nonché dall’architetto Giovanni Musetti. Un gruppo di esperti coordinato dall’ingegner Francesco Cecati della Soprintendenza, che eserciterà l’alta sorveglianza sui lavori.  I lavori sul paramento delle Mura vengono realizzati direttamente dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca nell’ambito del progetto di riqualificazione e di valorizzazione delle Mura Urbane diretto dal responsabile tecnico Franco Mungai, per il quale l’ente di San Micheletto ha stanziato complessivamente 7 milioni di euro. Ricordiamo che risale al 7 gennaio la firma del protocollo d’intesa tra Fondazione e Comune di Lucca per la riqualificazione delle Mura di Lucca. Il Comune, di concerto con l’Opera delle Mura, ha individuato gli interventi prioritari. I lavori sono appaltati e seguiti direttamente dalla Fondazione per un importo complessivo di 9,5 milioni di euro di cui 7 della Fondazione Cassa e 2,5 da Regione Toscana. «Questo progetto — spiega l’ingegner Francesco Cecati della Soprintendenza — oltre che sulla classificazione puntuale di tutte le specie botaniche presenti sulle Mura Urbane, si fonda sui risultati di un convegno altamente specialistico che si tenne nei primi anni duemila a Villa Bottini e si presenta oggi come un vero e proprio “manuale” o protocollo di manutenzione, che negli anni a venire mi auspico venga adottato dall’Opera delle Mura o da altre strutture che dovranno finalmente occuparsi della manutenzione ordinaria del nostro Parco urbano. Dobbiamo davvero considerare le Mura come il giardino della città. Un ecosistema complesso, ma, nel suo insieme, pur sempre un giardino, e come tale va mantenuto in ordine, tutti i giorni. Non com’è avvenuto finora: l’ultima grande opera di pulizia dei paramenti è stata realizzata nel 1984». Si tratta di un intervento sperimentale che si concluderà entro fine agosto. «Considerando che l’intervento è diretto contro specie che presentano un netto ritmo biologico stagionale — aggiunge Francesco Cecati — la primavera e l’inizio dell’estate sono i periodi migliori. Considerando inoltre che si dovranno effettuare trattamenti all’aperto è necessario evitare condizioni meteorologiche sfavorevoli, come vento, pioggia o elevate temperature, che possono creare un rischio di dispersione dei prodotti».