
Alcuni momenti del convegno a Palazzo Ducale (foto Alcide)
L’importanza di una manutenzione dei corsi d’acqua attenta alla preservazione dell’ambiente e della vegetazione presente per preservare biodiversità e ridurre il rischio idraulico. Questo il nodo centrale del convegno “Reti ecologiche e manutenzione gentile. Buone pratiche per il ripristino degli ecosistemi del territorio“, tenutosi ieri a Palazzo Ducale. L’iniziativa promossa dal Consorzio di Bonifica Toscana Nord ha avuto il patrocinio di Provincia e Comune di Lucca e rientrava nell’ambito della Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione promossa da Anbi a livello nazionale.
Sono intervenuti Dino Sodini, presidente del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, Marcello Pierucci, presidente della Provincia di Lucca e l’assessore Simona Testaferrata per il Comune. Relatori scientifici Andrea Gini della Scuola Normale Superiore di Pisa e IMT di Lucca, Michele Bertoncini dell’Università di Pisa e Arianna Chines, biologa ambientale. Non sono mancati poi interventi degli studenti delle scuole del territorio. Hanno infatti partecipato al progetto sulla biodiversità anche studenti dell’Istituto Tecnico Agrario Busdraghi di Mutigliano e due classi del Polo Fermi Giorgi e del Liceo Vallisneri.
"Sono orgoglioso di introdurre questo importante convegno – ha sottolineato il presidente Dino Sodini – perché è il primo evento pubblico della nuova amministrazione del Consorzio di Bonifica Toscana Nord dall’insediamento, avvenuto a dicembre del 2024. Un convegno importante, per i temi trattati e lo spessore degli interventi, che rientra all’interno della Settimana della Bonifica e dell’irrigazione, organizzato da Anbi a livello nazionale sul tema del Cerchio dell’acqua: risorse idriche e multifunzionalità per la sostenibilità. Un convegno che è in particolare dedicato alle reti ecologiche e alla manutenzione gentile perché parleremo di tutte quelle buone pratiche per il ripristino degli ecosistemi del territorio che rappresentano uno strumento importante per i Consorzi di Bonifica nella gestione del reticolo idraulico, tenendo ben presente quella che è la nostra missione principale: la riduzione del rischio idraulico. Bene, queste buone pratiche consentono di ridurre il rischio idraulico sul territorio, per tutelare quindi i cittadini e le imprese, e di tutelare l’ambiente in maniera sinergica".
"Il Consorzio di Bonifica Toscana Nord – ha sottolineato Arianna Chines – è stato tra i primi in Italia a promuovere questa nuova visione della e manutenzione gentile, integrando le esigenze di sicurezza idraulica con quelle della conservazione ambientale. La manutenzione gentile prevede interventi calibrati nel tempo e nello spazio, in modo da minimizzare l’impatto sugli habitat. Questa modalità operativa ha permesso di tutelare la fauna acquatica durante periodi sensibili, come la nidificazione degli uccelli o la riproduzione di anfibi e pesci, contribuendo al mantenimento dei cicli vitali di numerosi invertebrati — tra cui libellule e lucciole — e favorendo al contempo la riduzione della proliferazione delle zanzare".
"Dato che tutto è connesso –ha aggiunto il prof Andrea Gini – alcune modifiche “accidentali” a una rete ecologica possono portare a spiacevoli imprevisti cui le economie dovranno far fronte. Tutto è connesso in natura, la biodiversità e le sue interazioni vanno sempre considerate come elementi di complessità e dunque inserite nel contesto di una rete ecologica".