
Alla fine l’utente ha evitato la stangata
LUCCAFederconsumatori Lucca ha seguito recentemente il caso di un utente di Capannori, che ha segnalato di aver ricevuto fatture dell’energia elettrica emesse da un gestore con cui lo stesso utente non aveva sottoscritto alcun contratto. L’attivazione di forniture non richieste – evidenzia Fabio Coppolella, presidente di Federconsumatori Lucca – è un caso frequente nelle controversie tra consumatori e gestori per il quale il codice del consumo prevede specifiche misure di tutela. Nel caso di specie, dopo aver ricevuto le fatture per l’energia elettrica, l’utente ha ricevuto anche la diffida di pagamento, con cui il gestore prospettava la riduzione di potenza dell’impianto e il distacco della fornitura in caso di mancato pagamento.
E’ stato quindi proposto il reclamo al gestore, chiedendo di fornire copia dell’eventuale contratto, ovvero il file della registrazione telefonica relativa all’attivazione della fornitura. Non avendo ottenuto risposta al reclamo è stato attivato il tentativo obbligatorio di conciliazione presso l’ARERA, contestando l’attivazione della fornitura non richiesta, così come previsto dall’art.66-quinquies del codice del consumo. "Inoltre, rilevati gli estremi della pratica commerciale scorretta a danno dell’utente – prosegue Coppolella - abbiamo inviato anche l’esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, contestando la condotta del gestore e chiedendo di disporre tutte le verifiche ed eventuali azioni di competenza". All’esito dell’incontro presso l’ARERA, è stato sottoscritto il verbale di accordo con cui il gestore ha accolto le richieste dell’utente, provvedendo alla risoluzione del rapporto contestato e all’annullamento delle fatture per l’importo complessivo di euro 778.