Multe per offese all’Asl sui social “Primi provvedimenti già presi“

La direttrice Casani: “Continueremo a denunciare comportamenti violenti nei confronti del personale“. L’azienda risponde a Quiriconi elencando le iniziative tra cui il telesoccorso per i medici di continuità.

Multe per offese all’Asl sui social  “Primi provvedimenti già presi“

Multe per offese all’Asl sui social “Primi provvedimenti già presi“

Medici e infermieri ieri hanno gridato coralmente contro l’inerzia dell’Asl per il rischio aggressioni, oltre che per denunciare la carenza di personale che acuisce questo e altri problemi.“Gli strumenti esistono – era stato il monito di Quiriconi, presidente dell’Ordine dei Medici –, basterebbe applicarli“. L’Asl Toscana Nord Ovest respinge le accuse. “Un’importante azione – sottolinea Massimo Ughi, responsabile della rete della sicurezza aziendale, rispondendo a Quiriconi - è l’approvazione della recente delibera che potenzia, con l’inserimento dei responsabili della privacy, della formazione, della tutela e partecipazione e della comunicazione, il gruppo aziendale costituito nel 2017, per la prevenzione e la gestione di atti di violenza nei confronti degli operatori. Ogni mese ci riuniamo per analizzare i dati relativi agli eventi segnalati nel mese precedente e contestualmente valutiamo l’eventuale necessità di nuove azioni per garantire al personale maggiore sicurezza”. “Mi preme anche ricordare che è stato completamente informatizzato il sistema di segnalazione delle aggressioni, attivo dal 2018, rendendolo maggiormente fruibile a tutti i dipendenti attraverso la rete interna”.

“Il sistema raccoglie le segnalazioni che provengono dai diversi settori e automaticamente si attiva il supporto di assistenza psicologica individuale e di struttura e, se necessario, la consulenza legale”. Importanti interventi sono stati messi in atto anche nella formazione, specifica l’Asl

Un’ulteriore azione, prevista anche dalla delibera regionale del 2018, è rivolta ai medici di continuità assistenziale che hanno ricevuto appositi dispositivi di telesoccorso “MydaSoli”, un sistema di allarme sonoro da attivare in caso di aggressione per avvertire il servizio 118 e le forze dell’ordine. “Nei reparti di psichiatria del Versilia e di Lucca e nel pronto soccorso del San Luca sono stati installati i pulsanti antiaggressione – ricorda infatti la direttrice generale della ASL Toscana nord ovest, Maria Letizia Casani. “Come azienda – contina la direttrice –abbiamo anche assunto diverse iniziative, anche in sede penale, contro le aggressioni sia fisiche sia verbali nei confronti del nostro personale. Recentemente abbiamo segnalato al comando Nas dei Carabinieri l’utilizzo offensivo o verbalmente violento dei social (compresi Facebook e Whatsapp). I primi provvedimenti sono già stati eseguiti nei confronti dei responsabili, con sanzioni amministrative che possono raggiungere anche i 5mila euro“.