
Minori nel mirino
Lucca, 25 marzo 2022 - MI.RI.A.M, non è in questo caso un nome di donna ma un acronimo (Minori a Rischio di Abuso e/o Maltrattamento) che richiama una rete di referenti a supporto delle Istituzioni scolastiche e degli insegnanti per individuare eventuali segnali di abusi e maltrattamenti dei minori e riferire, tempestivamente alla Procura della Repubblica di Lucca e alle Forze di Polizia. Obiettivo del Protocollo - sottoscritto presso la Prefettura di Lucca nel lontano 2007 dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca, la Procura presso il Tribunale dei Minorenni, il Tribunale per i Minorenni, la Questura, l’Arma dei Carabinieri, l’Ufficio Scolastico Territoriale, la Provincia, le Articolazioni zonali delle Conferenze dei Sindaci, l’Azienda Sanitaria Locale e la Federazione Italiana Medici Pediatri - quello di potenziare l’azione per contrastare il fenomeno del maltrattamento dei minori, garantendo un’idonea formazione dei referenti individuati presso ciascuna istituzione scolastica .
È per questo motivo che la Prefettura di Lucca con il coordinamento del Capo di Gabinetto Stefania Trimarchi ha organizzato, in collaborazione con la Professoressa Catia Abbracciavento dell’Ufficio Scolastico Territoriale, alcuni incontri destinati agli insegnanti delle tre aree territoriali della provincia, Piana di Lucca, Versilia, Garfagnana e Media Valle. Il ruolo di formatori è stato svolto dai Sostituti Procuratori presso la Repubblica di Lucca, Paola Rizzo, Alberto Dello Iacono e Elena Leone che, alternandosi nei pomeriggi dedicati agli incontri con gli insegnanti, hanno contribuito alla formazione con un quadro dettagliato dei reati che vedono come vittime i minori, con l’intento di fornire gli strumenti per riconoscere, nel comportamento degli studenti, eventuali segni di abuso o matrattamento. Hanno affiancato i magistrati i rappresentanti della Polizia di Stato Massimo Sodini e dell’Arma dei Carabinieri, Francesco Iraci,esperti della tematica dei minori.
Al Tavolo dei relatori anche gli psicologi, Anna Marongiu e Giovanni Cherubini, rispettivamente presso la Neuropschiatria Infantile dell’ospedale di Lucca e l’Unità Funzionale attività Consultoriali dell’ospedale Versilia; il primario della Pediatria ospedaliera di Lucca Angelina Vaccaro e le pediatre Silvia Navari e Silvia Ruggieri dell’ospedale Versilia e di quello di Barga; i servizi sociali del territorio rappresentati da Lucia Altamura, Maria Giulia Mannocci ed Elisabetta Scaletti. “Abbiamo sviluppato questo programma di attività perché siamo convinti che il grado di civiltà di una società si misuri sulla capacità di tutelare le persone più deboli” ha dichiarato il Prefetto Francesco Esposito, al termine del ciclo di formazione. Agli incontri era presente anche Daniela Caselli per il Centro Antiviolenza Luna.