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Michele Simonetti e la sua storia al cinema Roma

Teatro d’eccezione dell’incontro è stato il cinema Roma di Barga dove più di cento studenti dell’ISI di Barga hanno partecipato...

Un momento dell’incontro

Un momento dell’incontro

Teatro d’eccezione dell’incontro è stato il cinema Roma di Barga dove più di cento studenti dell’ISI di Barga hanno partecipato con curiosità e interesse all’incontro con Michele Simonetti, autore di “Come un pezzo di stoffa bagnata” edito da Arpod nel 2022. L’evento di sabato scorso è stato anche il settimo appuntamento della rassegna “Campa Cavallo”, un ricco programma di eventi culturali in occasione del centenario della nascita di Franco Basaglia, organizzata da Fondazione per la Coesione Sociale, Asl, Fondazione Mario Tobino, cooperativa sociale C.RE.A. e Centro Studi e Ricerche Lippi Francesconi, in collaborazione con Fondazione Crl e Fondazione Carnevale di Viareggio.

Un momento fortemente voluto e preparato con i ragazzi dalla dirigente Iolanda Bocci e dai docenti Rossella Piegaia e Alberto Giovannetti. Dagli organizzatori, un ringraziamento è rivolto a loro, al reggente temporaneo della dirigenza, Germano Cipolletta, e all’assessore alla Sanità e alle Politiche sociali del Comune di Barga, Maresa Andreozzi.

Nel corso della mattinata hanno partecipato e parlato agli studenti anche il moderatore Edoardo Ghezzani, dottorando di Filosofia dell’inclusione all’Università di Pisa, il dottor Enrico Marchi, psichiatra e psicoterapeuta che ha scritto la prefazione all’opera, la dottoressa Elena Bianchini, responsabile dell’Unità Funzionale Salute Mentale Infanzia e Adolescenza, e il dottor Franco Della Maggiora, psicologo e psicoterapeuta dell’Unità Funzionale Salute Mentale Adulti.

Intenso, ma con una chiave autoironica, il racconto di Simonetti, nato e residente a Lucca dove lavora come content creator e web designer. Simonetti ha deciso di raccontare il suo rapporto con una acuta crisi depressiva causata dal bipolarismo e ha deciso di trasformare la difficile esperienza in qualcosa di positivo. Così è nato il diario “Come un pezzo di stoffa bagnata”.