REDAZIONE LUCCA

Maxi impianto fotovoltaico. Il Tar fa slittare la decisione

Il tribunale avrebbe dovuto esprimersi sul diniego dell’ufficio urbanistica del Comune a realizzare la struttura

Maxi impianto fotovoltaico. Il Tar fa slittare la decisione

Niente sentenza, almeno per il momento. Resta in stand by la vicenda dell’impianto fotovoltaico che una azienda agricola vorrebbe realizzare in località Forabosco a Porcari, nei pressi del lago dell’ex Fornace, sulla collina. Ieri, 10 luglio, c’era attesa per la sentenza del Tar che avrebbe dovuto esplicitare se il diniego dell’ufficio urbanistica del Comune a realizzare la struttura era legittimo o se l’impianto può essere costruito.

Come noto, tra Comune e impresa, si è andati avanti a colpi di ricorsi. Il Municipio di piazza Orsi, anche dietro la spinta dei cittadini, ha attivato il Consiglio di Stato che ha dato ragione all’Ente pubblico sulla sospensiva. Ma il massimo organismo sulla giurisdizione amministrativa, nella motivazione del parere, aveva chiaramente invitato ad approfondire bene il decreto legislativo 199, in quanto poco chiaro. Il Comune, come noto, si era rivolto al Consiglio di Stato, impugnando la decisione del Tar Toscana che aveva sospeso il provvedimento di diniego nei confronti dell’azienda agricola che vorrebbe installare la struttura.

Il sindaco, Leonardo Fornaciari, commenta: "Era nell’aria questa attesa. Bisogna studiare bene il decreto legislativo 199. Crediamo nelle nostre motivazioni. Pensiamo di avere ragione. Con l’obiettivo di tutelare il paesaggio. Abbiamo fatto gli atti che servivano e i nostri legali stanno lavorando. Avevo sempre detto che sarebbe stata una vicenda complicata – chiosa il primo cittadino, – ma ho anche sempre affermato che faremo tutto il possibile per tutelare le bellezze del nostro paese. Lo ripeterò fino alla noia: ok alle energie rinnovabili, ben vengano, ma non ad ogni costo e in ogni luogo". Una storia quindi che è destinata ancora a produrre interpretazioni legislative di vario tenore e che forse sarà ancora lunga. I residenti hanno protestato appena trapelata la notizia. L’impianto originariamente previsto era di 3,44 megawatt, 9 mila pannelli su circa 30 mila metri quadrati di superficie. Si era anche tentato di avere il vincolo paesaggistico da parte della Sovrintendenza, ma per il momento tutto è in fase di evoluzione".

Massimo Stefanini