"Marciapiedi. Dove sono finiti i soldi?"

Impegno Civico per Lucca denuncia il mancato utilizzo di fondi per i marciapiedi di via San Iacopo, deviati altrove. Critiche anche per la pista ciclabile in via dello Stadio, ritenuta pericolosa per i pedoni. Richiesta di modifiche per garantire la sicurezza.

"Marciapiedi. Dove sono finiti i soldi?"

"Marciapiedi. Dove sono finiti i soldi?"

"Dove sono finite le risorse per rifare i marciapiedi di via San Iacopo a San Marco?": se lo chiede Impegno Civico per Lucca che ricorda come l’ex assessore Marchini avesse impegnato 500mila euro per i lavori. Denaro che per Impegno Civico è stato dirottato verso i marciapiedi di via Gramsci, via Pelliccia e via dello Stadio. Proprio su questa ultima strada si appunta l’attenzione: "Perché il marciapiedi e la pista ciclabile non sono state realizzate copiando quella esistente in via Castracani, dove le stesse sono separate e con marciapiedi rialzato rispetto alla pista ciclabile, mentre in via dello Stadio sono al medesimo livello con rischio per i pedoni di essere investiti?". Impegno Civico per Lucca si chiede inoltre se era necessaria una pista ciclabile in una zona 30 che termina nel nulla dopo circa duecento metri, a maggior ragione che la pista sottrare il 50 per cento dei parcheggi in una zona che presenta già grosse carenze.

"Il progetto – prosegue la nota – prevede praticamente un angolo retto nell’intersezione con via Lunardi. Chiediamo perché non si è tenuto presente di eseguire una curva con raggio idoneo, pensando ad un futuro marciapiede in via Lunardi, dove i pedoni rischiano molto a causa del traffico intenso, in una strada stretta, causa parcheggio su entrambi i lati, priva praticamente di marciapiedi. Dal momento che i lavori sono in corso proponiamo una modifica progettuale per migliorare la sicurezza dei pedoni che da via dello Stadio vanno verso via Lunardi. Con l’intersezione in corso di realizzazione il pedone è costretto a camminare sulla carreggiata nel punto più pericoloso, la curva presa spesso dagli automobilisti a forte velocità".