REDAZIONE LUCCA

Luoghi intitolati alle donne Scelte tre aree dedicate a Canali, Hack e Morvillo

Rappresentano la musica, la scienza e il diritto: individuati i siti che fino ad oggi erano sprovvisti di denominazione. Tra loro una montecarlese d’azione.

Luoghi intitolati alle donne Scelte tre aree dedicate a Canali, Hack e Morvillo

La toponomastica di Montecarlo guarda al femminile. Attualmente vi sono pochissimi luoghi pubblici dedicati alle donne. Il Municipio di via Roma ha aderito al progetto "Campagna 8 marzo tre donne tre strade", ma è molto vicino anche a "Madri della Repubblica", con la volontà di rendere omaggio a coloro che si sono distinte nel campo culturale e scientifico, delle arti e dell’impegno civico.

E’ ufficiale. Con la delibera numero 31 dei giorni scorsi, la giunta ha deciso di intitolare tre siti ad altrettante donne, molto conosciute. Individuate le tre aree che sinora erano sprovviste di denominazione: la piazza all’incrocio tra via Carmignani e via della Collegiata, già via Canto della Gracchia, (secondo il catasto del Granduca di Toscana Leopoldo) prenderà il nome di Anna Maria Canali; il parcheggio adiacente all’istituto comprensivo di San Giuseppe si chiamerà Margherita Hack; l’area di sosta di recente realizzazione accanto a via Carlo IV e alla scuola dell’infanzia del capoluogo, sarà dedicato al magistrato Francesca Morvillo, moglie di Giovanni Falcone.

Si è scelto una montecarlese, Anna Maria Canali, anche se nata a Lucca nel 1918 e deceduta nel paesino sul colle del Cerruglio nel 2016 dove ha vissuto, in una casa accanto al Rassicurati, ironia della sorte, lei che si è esibita in tutti i più importanti teatri del mondo: La Scala, l’Opera a Parigi, Covent Garden a Londra, il Madison a New York affiancando spesso la mitica Maria Callas di cui era diventata amica. Una delle rappresentanti più autorevoli della musica lirica e classica in Italia. Quindi un legame stretto con Montecarlo.

Le altre due non hanno avuto contatti con il borgo fondato da Carlo IV di Boemia. Ma rappresentano il massimo per i loro meriti, nei rispettivi settori. La Hack, fiorentina di nascita e triestina di adozione, astrofisica di fama mondiale, ha dato lustro al panorama scientifico italiano e la scelta è quanto mai azzeccata visto che ricorre il decimo anniversario della sua morte.

Francesca Morvillo, palermitana, una delle prime donne magistrato, che si è battuta soprattutto per i diritti dei minori, è una delle vittime di mafia. Fu uccisa in quel triste 23 maggio 1992 insieme al marito Giovanni Falcone nel terribile attentato di Capaci. Per la Canali, deceduta da meno di dieci anni, servirà la specifica autorizzazione della Prefettura.

Un’operazione che non ha solo un valore simbolico, ma recupera valori fondamentali al femminile. Altre intitolazioni a donne al Bicentenario del Comune di Capannori.

Massimo Stefanini