L’ultimo saluto a Roberto Fontana “Eri la nostra colonna portante“

In tantissimi al funerale dell’ex Governatore, volontario e fondatore della Misericordia di Capannori

L’ultimo saluto a Roberto Fontana “Eri la nostra colonna portante“

L’ultimo saluto a Roberto Fontana “Eri la nostra colonna portante“

Un lungo corteo color giallo-ciano seguito dal feretro coperto di rose rosse. Tanta commozione ieri a Capannori per l’ultimo saluto a Roberto Fontana, volontario storico della Misericordia che lui stesso fondò agli inizi degli anni Ottanta. E ieri, a dirgli addio, c’erano proprio tutti: volontari di vecchia data, praticamente cresciuti tra le mura dell’associazione, ma anche i nuovi, già affezionati alla bontà e all’umorismo che Roberto non sapeva risparmiare a nessuno. Tanti anche gli amici e i familiari. Roberto, classe 1943, da qualche anno - a causa delle sue condizioni di salute - aveva rallentato gli impegni, ma la Misericordia non l’ha mai abbandonata. Quella era la sua casa, la sua famiglia. E lui, per tutti coloro che hanno indossato quella divisa, era semplicemente “lo zio”. Lo zio buono sempre pronto a strappare un sorriso e a dare una mano per aiutare chi aveva più bisogno.

Governatore dal 1994 al 2000, ha preso le redini della Misericordia anche dopo la scomparsa di Maria Pia Bertolucci, facendo da faro ai volontari durante i lunghi e duri anni della pandemia. Un cuore grande che ha donato carità e amore anche alla Caritas e per la comunità di Capannori, che ieri, per salutarlo un’ultima volta, ha riempito la chiesa. A dare la notizia della sua scomparsa, lasciando i volontari e il paese nello sconforto, il governatore Pietro Bruno. Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati in pochi minuti sulla pagina social dell’associazione, che dal 22 aprile ha il simbolo del lutto.

“Roberto aveva il cuore plasmato dall’amore di Dio – ha detto il parroco durante le esequie – A noi lascia il suo esempio e dobbiamo farne tesoro. Adesso farà ciò che ha sempre voluto fare: la comunione con Dio per l’eternità”. La famiglia ha voluto ringraziare tutti i volontari, il coro della parrocchia e i medici – in particolare le dottoresse Elena e Lucia – che hanno seguito Roberto con amicizia e affetto durante questi ultimi anni di malattia. Al termine della funzione, il feretro è stato accolto sul piazzale della chiesa dalle sirene delle ambulanze della Misericordia e da un lungo applauso che lo ha accompagnato fino al cimitero di Capannori, dove adesso riposa in pace accanto alla sua amata divisa. “Ciao Robi – ha scritto un volontario – abbiamo perso la nostra colonna portante, uno di famiglia. Ci mancherai”.

Giulia Prete