FABRIZIO VINCENTI
Cronaca

Lucca e i suoi Paesi: "Urgente il restauro"

La chiusura, per pericoli di potenziali cedimenti, della chiesa di Santa Maria Corteorlandini e della Biblioteca Statale continua a fare...

La chiusura, per pericoli di potenziali cedimenti, della chiesa di Santa Maria Corteorlandini e della Biblioteca Statale continua a fare discutere. Dopo l’intervento del sindaco Pardini, ecco che sulla vicenda prende posizione anche l’associazione Per Lucca e i suoi Paesi che parla di un vero e proprio sfacelo nella gestione dello storico complesso.

"Apprendiamo che lo sfacelo del complesso di Santa Maria Corteorlandini – si legge in una nota – ha indotto il Ministero alla chiusura della Biblioteca Statale. Da anni la facciata dell’insigne chiesa, nell’apparente disinteresse generale, era transennata e definita da strutture atte a proteggere i passanti dalla caduta di materiali lapidei. Ora, essendosi palesati cedimenti strutturali, tutto il complesso viene chiuso al pubblico. Si tratta di un fatto gravissimo, vista l’importanza della Biblioteca, che è un patrimonio nazionale inestimabile".

Secondo Per Lucca e i suoi Paesi, i lavori si annunciano lunghi e complessi ed il rischio di andare incontro ad una lunghissima chiusura, come accaduto, anche lì per motivi strutturali, per la Biblioteca della Sapienza di Pisa sono purtroppo concreti. L’invito al sindaco è di insistere con il governo nazionale per garantire nel minor tempo possibile la riapertura, da parte sua, Lucca e i suoi Paesi intende non dare tregua sulla questione sino alla riapertura della storica biblioteca.

"Esortiamo ancora il sindaco – prosegue la nota – a convocare tutti i parlamentari locali per attivarsi subito in modo da procedere alle operazioni necessarie per mantenere aperta la Biblioteca. In particolare si verifichi subito se sia possibile mettere in sicurezza, in modo celere, le sale aperte al pubblico. Oltre a questo si verifichi se sia possibile attivare le fondazioni bancarie per trovare rapidamente un finanziamento che consenta l’esecuzione dei lavori più urgenti, restando in carico alla Stato un restauro complessivo che da anni viene rimandato".

Fabrizio Vincenti