L’inferno di via Salicchi. Rotonda a doppia goccia per ridurre il traffico

Dopo lo studio di fattibilità realizzato dall’Università di Pisa, il progetto esecutivo. Una nuova viabilità che porterà a ridurre drasticamente il transito delle auto.

L’inferno di via Salicchi. Rotonda a doppia goccia per ridurre il traffico

L’inferno di via Salicchi. Rotonda a doppia goccia per ridurre il traffico

Circa un anno dopo lo studio di fattibilità, ecco il documento di indirizzo approvato in giunta e relativo alla progettazione della nuova rotatoria che sostituirà l’incrocio all’inizio di Borgo Giannotti sul cosiddetto ‘saliscendi’ che conduce al ponte di Monte San Quirico. A presentarlo alla stampa, il sindaco Mario Pardini, l’assessore ai Lavori Pubblici Nicola Buchignani, la dirigente Antonella Giannini e i tecnici comunali

L’intervento andrà ad interessare le intersezioni tra via della Scogliera, via per Camaiore, via Salicchi, via Matteo Civitali, viale Galilei e via Borgo Giannotti secondo quanto previsto nello studio effettuato dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale dell’Università di Pisa, lavoro che ha permesso di definire la geometria ottimale della soluzione di adeguamento viario con circolazione rotatoria, identificandola nell’assetto cosìddetto ‘a doppia goccia’. Soluzione che dovrebbe garantire il 30 per cento in meno di auto l’ora su via Salicchi (qualcosa come 300 veicoli all’ora) e tempi di attraversamento più rapidi degli attuali.

"Si tratta di uno dei problemi annosi del traffico della nostra città, un incrocio problematico e pericoloso – ha spiegato Pardini – lo scorso anno abbiamo presentato una prima ipotesi che abbiamo sottoposto agli approfondimenti dell’Università di Pisa proprio perché volevamo valutare, fra tutte le soluzioni possibili, la migliore, quella che consentirà i maggiori benefici".

"La geometria ‘a doppia goccia’ consentirà di collegare in modo efficiente tutte le cinque arterie coinvolte – ha aggiunto Buchignani - La realizzazione della nuova opera prevede due fasi successive. La prima in cui il senso di via Salicchi (nord-sud) resterà immutato ma sarà invertito il senso di marcia dell’ultimo tratto di viale Matteo Civitali fino a via del Brennero. Questo espediente nelle nostre proiezioni farà calare l’afflusso dei veicoli in via Salicchi da circa 1000 veicoli l’ora a 700. La seconda fase – a pieno regime – con nuovo ponte e asse suburbano attivi (qust’ultimo non entro il 2024 ma poco dopo) in cui via Salicchi servirà solamente per uscire dalla rotatoria e il traffico sarà convogliato verso sud attraverso l’ultimo tratto di via Civitali. Ma la seconda fase sarà valutata sul momento e potremmo decidere di lasciare invariato l’accesso alla rotatoria da via Salicchi".

Dai dati raccolti nello studio, si evidenzia come il ritardo medio di superamento dell’intersezione sia di 170 secondi (quasi tre minuti). L’opera progettata avrà invece un ritardo di attraversamento di appena 20 secondi. Secondo le proiezioni progettuali si passerà dai 32 all’ora di velocità media di attraversamento a circa km 44 km all’ora. Le tempistiche? Affidato l’incarico per il progetto da portare in conferenza dei servizi. Si prevede l’inizio del cantiere entro il prossimo anno per una spesa di 400mila euro a carico del Comune.

Fabrizio Vincenti