Linea dura di Cgil, Cisl e Uil “Assunzioni o sciopero“

Presidio unitario al San Luca e al Campo di Marte: “Così non si va avanti“. Le Rsu hanno già avanzato diffide per l’abuso di chiamate di reperibilità.

Organici all’osso, “pronte disponibilità“ al moltiplicatore. Una bilancia che così non può funzionare come hanno ribadito a più voci i sindacati che ieri mattina unitariamente hanno dato vita a un maxi presidio davanti al San Luca e al Campo di Marte. Bandiere e un’ampia rappresentanza delle organizzazioni FP Cgil, FP Cisl e FPL Uil per trasmettere un messaggio univoco, forte e chiaro: così non è possibile andare avanti. E per questo le Rsu hanno già fatto partire le prime diffide come annuncia Cisl, presente anche con il segretario generale Massimo Bani: “I casi in cui si fa ricorso alla pronta disponibilità, ovvero alla reperibilità del personale che, in caso di chiamata, deve rientrare al lavoro, sono in aumento, anche oltre le consentite. Per questo – informano i rappresentanti Cisl – è già stato fatto partire un atto di diffida per violazione del contratto“. Tutte le professionalità sono coinvolte trasversalmente dalla situazione di carenza organica. Lo stato di agitazione riguarda infatti il personale infermieristico, oss e tecnico sanitario e anche amministrativo dell’Asl Toscana Nord Ovest, proprio per la carenza di forza lavoro che porta disagi e rischio di disservizi. “La qualità del servizio passa anche e sopratutto dal numero degli operatori dedicati all’assistenza, una carenza che purtroppo oggi riguarda tutti i professionisti“, così Pietro Casciani di Fpl Uil. “Chiediamo un piano di assunzioni, perché senza personale i servizi non possono essere erogati – ha dichiarato Paola Freschi, segretaria generale della Cgil Funzione pubblica di Lucca -. Il personale è allo stremo“.

“Negli ultimi anni – affermano Fp Cgil, Fp Cisl e Fpl Uil, sono mancate le sostituzioni per i pensionamenti e le lunghe assenze legate a gravidanze, malattie o infortuni, che hanno comportato un rischio per i servizi ai cittadini e, soprattutto, per l’incolumità psicofisica dei lavoratori. Così si fa ricorso agli straordinari e al lavoro aggiuntivo. A tutto questo si aggiunge la mancata tutela di diritti fondamentali come i giorni di riposo e quelli di ferie, già gravemente minati negli ultimi anni“. Il doppio presidio di ieri, al San Luca e al Campo di Marte, è avvenuto in scia alla dichiarazione dello stato di agitazione. “Se tutto ciò non fosse sufficiente – annunciano le sigle – a spingere la direzione dell’azienda al confronto con i rappresentanti dei lavoratori, ci vedremo costretti a proseguire la mobilitazione. Proseguirebbe dunque anche lo stato di agitazione, con la conseguente possibilità di vedere nuovamente il ricorso ad altri presidi, se non addirittura scioperi “.

Laura Sartini