
Alla piccola grande donna immortalata da William Shakespeare (e dopo di lui da innumerevoli pittori, musicisti, scrittori, registi e coreografi), è dedicato “Giulietta“, spettacolo a cura di Daniele Cipriani in cui le arti della musica, della danza e della poesia si uniscono per dipingere a colori – ora delicati, ora estremamente vividi – un ritratto nuovo e inusuale della più celebre veronese di tutti i tempi.
Titolo conclusivo della Stagione di Danza 2022-2023 del Teatro del Giglio, “Giulietta“ andrà in scena in esclusiva toscana martedì 14 marzo alle ore 21. Ad incarnare Giulietta sarà Eleonora Abbagnato, direttrice della Compagnia di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma e già étoile dell’Opéra di Parigi. Con lei: Rebecca Bianchi (étoile del Teatro dell’Opera di Roma), Michele Satriano (primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma), Simone Repele e Sasha Riva (Riva&Repele, già Gran Teatro di Ginevra), Simone Agrò, Gabriele Consoli, Bryan Ramirez e Mattia Tortora (Teatro dell’Opera di Roma) e la piccola Julia Balzaretti (figlia di Eleonora Abbagnato). Ascolteremo non la celeberrima partitura Romeo e Giulietta di Prokofiev, ma altre splendide pagine musicali di Charles Ives, Hector Berlioz, Leonard Bernstein e Piotr I. Ciaikovsky suonate dal vivo in palcoscenico da due virtuosi del pianoforte, Marcos Madrigal e Alessandro Stella che ne eseguiranno le trascrizioni, piuttosto inusuali, per due pianoforti.
“Giulietta“, la creazione che dà il nome alla serata, è firmata da Sasha Riva e Simone Repele (applauditissimi autori e interpreti di Lili Elbe Show, in cartellone lo scorso febbraio al Teatro del Giglio, e freschi del successo delle coreografie per Mass di Bernstein, andata in scena in prima italiana alle Terme di Caracalla), e sarà danzata sull’ouverture-fantasia di Ciaikovsky. Vediamo una bionda bambina assorta in sogni romantici ad occhi aperti: una piccola Giulietta dei nostri giorni che, specchiandosi, vede riflessa l’immagine della donna innamorata che diventerà. Si assomigliano le due, poiché la donna è Eleonora Abbagnato, la bimba Julia Balzaretti, figlia della étoile, di 11 anni, che porta lo stesso nome dell’eroina veronese. Romeo è Michele Satriano, recentemente nominato primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma.
Le sorprese di questo balletto sono tante: presente, futuro e anche passato (con reminiscenze da Capuleti e Montecchi) si fondono, mentre uno strano angelo custode (Simone Repele) scandisce il tempo a giri di bicicletta. Al contempo eterea e sensuale, impalpabile e volitiva, dal fascino senza tempo, Eleonora Abbagnato rappresenta, piuttosto che un personaggio, “l’idea” stessa di Giulietta quale simbolo dell’amore: amore tra uomo e donna, amore tra adolescenti (come nella tragedia di Shakespeare), amore tra persone di età diverse.
I pochissimi biglietti ancora disponibili sono in vendita alla biglietteria del teatro, aperta in occasione dello spettacolo anche martedì 14 marzo, con orario 10.30-13, 15.30-18 e dalle 20 alle 21. È inoltre possibile acquistare i biglietti online su TicketOne. Per informazioni e acquisti 0583.465320 in orario di apertura al pubblico.