REDAZIONE LUCCA

L’edizione della ripartenza chiude con il botto

Circa 60mila le presenze complessive della festa del vino, eguagliato il record del 2019 quando però la kermesse aveva due giorni in più

Circa sessantamila presenze complessive. Eguagliato il record del 2019 quando, però, vi furono un paio di giorni in più di manifestazione. Un numero che traduce con effetto immediato il successo dell’edizione 2022 della festa del vino di Montecarlo, quella del ritorno alla normalità o, perlomeno, senza particolari restrizioni, dopo la pandemia che fece rinviare la kermesse nel 2020 e svolgere in forma ridotta quella del 2021.

"Premesso che dobbiamo avere ancora i report dei vari settori - spiega Fulvio Donatini che è il referente dell’amministrazione comunale per l’evento e che coordina le esigenze della macchina organizzatrice - , la cifra grosso modo è quella, in linea con quanto avvenuto nell’era pre-Covid. Le attività delle associazioni che hanno gestito gli spazi, piazza d’Armi, le degustazioni alla Fortezza e tutte le altre, ci invieranno la rendicontazione e vedremo le presenze spicciole, per così dire. Semmai - prosegue il consigliere - c’è da registrare una spalmatura costante di presenze, anche in giorni che tradizionalmente sono meno attrattivi, come l’avvio della settimana, il lunedì o il martedì. Invece è andata bene anche in quelle serate che all’apparenza potevano sembrare meno brillanti. Il meteo fortunatamente ci ha risparmiato imprevisti e anche questo, nelle valutazioni complessive assume una certa importanza. Ha piovuto soltanto una sera e per pochi minuti, senza quindi inficiare il divertimento e l’accesso del pubblico. Siamo contenti, da quello che abbiamo percepito anche i locali del centro storico hanno lavorato, i turisti sono arrivati, volevamo riprendere l’antica tradizione e lo abbiamo fatto".

Fin qui Donatini. La soddisfazione è palpabile. Inoltre un punto è diventato una certezza, un caposaldo di questa iniziativa. Il format è ormai consolidato e conferma di essere vincente. I tre siti strategici (piazza d’Armi con il ristorante), la degustazione all’esterno della Fortezza e il salotto sotto le stelle del palazzo Pellegrini-Carmignani, gli abbinamenti con i piatti della cucina lucchese. Le navette che tarsportano i presenti in centro e poi il resto lo fa da solo il visitatore che ha ampia possibilità di scelta. Anni fa si tentarono anche soluzioni diverse, come concerti con nomi interessanti della musica, oppure altri eventi abbinati, ma qui il re incontrastato è lui, Bacco.

Massimo Stefanini