Le ‘Inversione di rotta‘. Dalla fabbrica all’ambiente

L’ex sindacalista presenta lunedì il suo nuovo libro nell’auditorium della Cgil

Le ‘Inversione di rotta‘. Dalla fabbrica all’ambiente

Le ‘Inversione di rotta‘. Dalla fabbrica all’ambiente

Sarà presentato lunedì alle 17.30 all’auditorium della Cgil di Lucca, il nuovo libro di poesie di Virginio Giovanni Bertini. Una sede non casuale per l’autore, poiché la sua vita si è snodata tra l’impegno sindacale e quello attuale dell’associazionismo che guarda all’ambiente. La pubblicazione si intitola “Inversione di rotta” (Opzioni Edition, 12,00 euro, prefazione di Gianni Quilici, postfazione di Laura Marchetti); una raccolta di 26 poesie collegate ad altrettanti scatti fotografici (curati da Liliana Barone) che uniscono la traccia poetica a quella emotiva, ispirata a riflessioni legate all’impegno sociale.

La chiave di lettura attinge alla memoria riflessiva di Bertini; l’impegno sindacale che lo ha visto negli anni Settanta ai vertici della Fillea di Torino e sempre nella città della Mole, responsabile d Fiom Cgil del Piemonte per la formazione. Lì conosce il politologo Marco Revelli e l’allora sindacalista Fausto Bertinotti. Gli anni dell’impegno politico caratterizzano uno scorcio di tempo che trovano un giovane Bertini, partito da Lucca con la maturità classica in tasca, alle prese con il contraddittorio mondo del lavoro. Segmenti che toccano le sue corde emotive, seminano consapevolezza e riemergono, oggi, grazie a una prosa poetica coerente. Scrive Gianni Quilici nella prefazione: "Bertini è un poeta ed è un testimone di questi tempi; teorizzava Pasolini nell’ultima fase della sua vita una poetica estrema: ed eccolo con “Perciò io vorrei soltanto vivere pur essendo poeta perché la vita si esprime anche solo con sé stessa. Vorrei esprimermi con gli esempi. Gettare il mio corpo nella lotta”" . L’autore conclude il suo impegno sindacale da ricercatore all’Ires di Firenze e poi a Lucca, ricoprendo il ruolo di segretario della Funzione pubblica.

Oggi, con quest’ultimo libro, egli prosegue il suo viaggio che declina in chiave moderna, restituendo il suo pensiero di poeta e narratore di eventi che si tuffano nello stesso mondo che ha abitato, quello del sindacalismo, lanciando un grido contro le guerre. Alla presentazione sarà in sala anche Dante Unti, 104 anni, internato militare al quale l’autore ha dedicato una poesia.

Maurizio Guccione