
Quel tratto è ormai chiuso dal gennaio 2021, i lavori per stabilizzare il manto stradale di via dei Fossi sono partiti a fine 2022, ma nel frattempo alcune abitazioni della strada presentano inquietanti cedimenti nelle scale che conducono agli immobili e che si affacciano lungo la via. Crepe delle dimensioni di qualche centimetro, che nel breve volgere di qualche tempo sono cresciute e che hanno allarmato i residenti, al punto da arrivare a generare un contenzioso tra gli stessi e la ditta e il progettista che ha realizzato i lavori, come conferma la stessa amministrazione comunale.
"In merito al danneggiamento della scala di accesso privata, lungo il tratto occidentale di via del Fosso, fra via della Fratta e il collegamento con via San Nicolao, recentemente sottoposto a un intervento di consolidamento – si fa sapere da Palazzo Orsetti – l’amministrazione comunale chiarisce che la lesione sulla struttura privata è al centro di un contenzioso fra i condomini proprietari, la ditta che ha realizzato i lavori e il progettista, situazione a cui il Comune di Lucca è estraneo. La riapertura del tratto di strada è stata ritardata per dare la possibilità di effettuare i necessari lavori di restauro alla scala ma in tutti i casi non potrà essere ulteriormente prorogata oltre la metà del corrente mese".
Dunque, i lavori sono ormai terminati, il contenzioso non è chiuso, ma almeno la strada, a breve, verrà riaperta. I lavori erano cominciati nel novembre scorso allo scopo di inserire nel terreno della storica strada del centro dei micropali per creare un cordolo in grado di proteggere la stessa, in modo che scarichi il suo peso evitando di farlo verso il muro del fosso. Nel gennaio del 2021, i tecnici comunali avevano verificato un cedimento strutturale della strada, nella parte compresa tra la Madonna dello Stellario e via San Nicolao, probabilmente da mettere in relazione con l’intenso traffico veicolare e con l’accresciuto livello dell’acqua del fosso, al punto da richiedere un intervento radicale per la messa in sicurezza. In quel tratto, la strada da allora è stata chiusa divenendo oggetto di saggi e carotaggi per comprendere quali tipi di intervento si sarebbe resi necessari anche per evitare ulteriori e pericolosi cedimenti.
Fabrizio Vincenti