L’attacco del Pd ”Ennesimo flop . Ma la giunta va in gita a Milano”

Per l’opposizione si racconta ”una città da paese dei balocchi senza programmazione”.

"Ennesimo flop della gestione del Comitato per le Celebrazioni Pucciniane, ma la giunta Pardini però va in gita a Milano per raccontare una città da paese dei balocchi, senza programmazione culturale e turistica": ecco il duro commento del Pd cittadino all’indomani delle dimissioni del direttore del Boccherini dal Comitato per le Celebrazioni che, come noto, dipende dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Secondo il primo partito di opposizione, la città ha solo da imbarazzarsi di fronte a queste notizie, in primisi per l’atteggiamento del capo di gabinetto Beniamino Placido che ha accompagnato il sindaco e gli assessori a Milano per la conferenza stampa di presentazione degli eventi di Lucca nel 2024.

"Una situazione imbarazzante e grave – si legge in una nota a firma dei componenti della segreteria del Partito Democratico comunale di Lucca – che a oggi - con il biennio pucciniano appena iniziato - sta facendo perdere credibilità a Lucca agli occhi di tutta Italia, con zero programmazione e nessuna idea su come investire i 9 milioni di euro del Governo. Il capo di gabinetto del Comune di Lucca Beniamino Placido, membro della segreteria tecnica del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane, che si fa le foto a Milano, ha tempo per spendere due parole su questa situazione di cui sono responsabili anche il Comune capoluogo e l’attuale amministrazione?".

Per il Pd, la conferenza stampa milanese degli eventi è un flop annunciato.

"Ma l’importante è andare a Milano – prosegue la nota – a tenere una conferenza stampa rispetto alla quale, a oggi, la copertura mediatica giornalistica a livello nazionale è piuttosto scarna. Speriamo non finisca per essere proprio imbarazzante. Imbarazzanti, invece, sono i toni enfatici con cui si elencano i singoli eventi – molti dei quali esistenti a Lucca da decenni – raccontati dagli stessi autori della disfatta di Lucca Capitale italiana della Cultura, come cartina di tornasole di una crescita culturale e turistica: è questo il progetto culturale e turistico che gli amministratori hanno in mente per Lucca? Cioè la mentalità anni ’90 da villaggio turistico, per trasformare definitivamente la nostra città in un perenne Luna Park, tutto luci e festini, invivibile per gli stessi cittadini? Davvero dobbiamo assistere inermi – cittadini, commercianti, operatori culturali, turistici, sociali, imprese – alla definitiva trasformazione di Lucca da città d’arte stupenda e unica nel suo genere a una delle tante mete rese inaccessibili a causa del turismo di massa incontrollato?".

Per il principale partito di opposizione, tutto questo deve suonare come un campanello di allarme: la giunta Pardini è troppo presa, secondo il Pd, dalla ricerca di un consenso mediatico piuttosto che da una seria analisi dei fatti e Lucca ha invece bisogno di una programmazione seria e di una variegata proposta che sappia combinare l’intrattenimento con proposte di spessore.

"Lucca – chiude il Pd – non ha bisogno di spettacolarizzazioni farlocche, ma di una programmazione seria e di una variegata proposta che sappia combinare l’intrattenimento con proposte di spessore. Non possiamo accettare passivamente la svendita di Lucca per un mero tornaconto politico personale, per qualche like sui social".