Lucca, 25 agosto 2024 – Una lunga lista di reati, di tutti i tipi, per un uomo di 41 anni che sulle spalle aveva già avrie condanne. L’ultimo capitolo della sua saga criminosa, un furto in una abitazione con conseguente bancomat rubato ai malcapitati. Nel mezzo una lunga lista di furti, rapine, maltrattamenti in famiglia e violenze. La Polizia di Stato ha accompagnato presso il CPR di Bari un cittadino marocchino di 41 anni, già condannato per gravi reati.
Un cittadino straniero originario del Marocco, di 41 anni, irregolare sul territorio dello Stato, è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza per Rimpatriati di Bari, da personale della Questura di Lucca nella giornata di venerdì 23 agosto.
L’uomo è stato rintracciato dal personale della Polizia Municipale di Lucca a bivaccare sul greto del fiume Serchio all’altezza del Ponte di Monte San Quirico, privo di qualunque documento. Un bivacco in piena regola, nascosto sotto il ponte, dove è stato trovato dalle forze dell’ordine. Accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione della Questura è stato identificato e a quel punto è venuto a galla tutto il suo turbolente e criminoso passato. A carico del 41enne sono emerse svariate condanne per reati contro il patrimonio, violazione delle misure di prevenzione personali per la violazione del divieto di ritorno nel comune di Lucca disposta nei suoi confronti dal Questore, maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex coniuge, furto aggravato, violenza, resistenza lesioni a pubblico ufficiale. Recentemente lo stesso uomo era stato scarcerato dopo aver scontato la condanna per aver utilizzato una carta bancomat sottratta a seguito di un furto in abitazione avvenuto nell’immediata periferia cittadina.
A seguito del decreto di espulsione del Prefetto, il Questore ha emesso l’ordine di accompagnamento al Centro per i Rimpatri di Bari, da dove sarà eseguita l’espulsione.