REDAZIONE LUCCA

La strada privata del Belvedere diventerà di “uso pubblico“

La questione è sorta dopo che una frana ha costretto gli abitanti di Santa Lucia ad utilizzarla ma i frontisti l’hanno chiusa

In via di risoluzione la vicenda della strada del ‘ceppo’ al Belvedere. Ieri mattina l’assessore ai lavori pubblici Marcello Pierucci e il presidente del consiglio comunale Andrea Favilla hanno incontrato nella sala consiliare i rappresentanti del comitato dei residenti della via Belvedere.

Un argomento dibattuto in questi tempi di pandemia è quello sei sentieri e delle strade chiuse, private, che storicamente servono da passaggi tra borghi collinari: oggi sono battute più che mai a piedi o in bicicletta per sport o tempo libero, lontano dai contagi. Per il Belvedere il caso però è diverso perché la strada è privata in base ad una risalente mappa ancora valida: qui nel tempo sono state costruite ville in alto che hanno, ognuna, la proprietà del tratto antistante di via. Adesso vi insiste una frana e gli abitanti di Santa Lucia vi transitano in auto attraverso un tratto di mulattiera pubblica collegata alla strada privata.

A questo punto i proprietari ‘frontisti’ avevano posto un ceppo per vietare il transito per paura di incorrere in responsabilità. Il Comune ha deciso così di vagliare la richiesta di ‘uso pubblico’ della via Belvedere con oneri ed onori a metà coi privati. Per altri sentieri, come in Gallena o alla Casa del Sole alla Verdina Alta, il passo pubblico invece è bloccato. Qui le proprietà, spesso di forestieri, dovranno contemperare le loro esigenze con quelle della gente. E’ vero che si tratta di interventi edilizi realizzati con opere di pregio e ben integrati con l’ambiente che viene pulito e curato, ma i sentieri pubblici vanno lasciati aperti.

i.p.