La Festa della Liberazione. Uniti sotto il Tricolore

Una cerimonia semplice ma molto sentita alla presenza del Prefetto e delle autorità

Consuete cerimonie ieri mattina in città per celebrare il 79° Anniversario della Liberazione, organizzate dalla Prefettura di Lucca, dalla Provincia e dal Comune di Lucca in collaborazione con le Associazioni della Resistenza, Combattentistiche, Patriottiche e d’Arma del nostro territorio.

La giornata ha preso il via alle 10 in Cortile degli Svizzeri con il consueto ingresso dei gonfaloni e dei labari: sono stati resi gli onori al Gonfalone del Comune di Stazzema, decorato con la Medaglia d’Oro al Valore Militare per i sette Comuni della Versilia. Poi gli onori al Prefetto di Lucca Giusi Scaduto e i saluti di Filippo Antonini, presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI). Sono quindi intervenuti, nella mattinata, il sindaco di Lucca, Mario Pardini e il sindaco di Pescaglia Andrea Bonfanti per la Provincia di Lucca. Tra le autorità anche l’onorevole Riccardo Zucconi (FdI): "Ho preso parte alle celebrazioni per la festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo – sottolinea –. Il nostro Tricolore ci ricorda ogni giorno l’importanza di parole sacre quali Democrazia e Pace: a tutti noi il compito di tutelarle e preservarle in difesa della Libertà”.

Le celebrazioni in Cortile degli Svizzeri si sono concluse con l’orazione ufficiale di Riccardo Roni, presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea. La cerimonia si è quindi spostata in Piazza XX Settembre, con un corteo che ha visto la partecipazione del corpo musicale “Giacomo Puccini” di Nozzano Castello, ed è terminata con la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti.

Nella prima mattinata, un corteo antifascista si era invece ritrovato in piazza San Michele dove ha esposto una bandiera palestinese con la scritta “25 aprile sempre - Resistenza ovunque“.