REDAZIONE LUCCA

La denuncia di Filca Cisl “Nei cantieri spesso regna sovrano il caos. Servono più verifiche“

Lorenzo Sichei: “Il boom dei lavoratori registrato di recente, non aiuta. Erano 3.600 nel 2018, adesso sono 5.500, spesso stranieri . e non formati a sufficienza. La tecnologia ci può venire incontro“.

La denuncia di Filca Cisl “Nei cantieri spesso regna sovrano il caos. Servono più verifiche“

Non c’è fine. Anche nella nostra provincia negli ultimi due mesi, ricorda il referente Filca Cisl, Lorenzo Sichei, sono stati ben due eventi che hanno riproposto con forza il problema della sicurezza nei cantieri edili. “Entrambi sono accaduti a Forte dei Marmi, in due diversi cantieri, il primo il 18 gennaio, un 23enne egiziano è caduto da 4 metri di altezza, l’altro il 13 febbraio, 4 operai sono precipitati nel crollo di un solaio dove stavano lavorando, il più grave un operaio di 30 anni. Entrambi i lavoratori sono stati portati in codice rosso all’ospedale. Dire “basta” non è più sufficiente, occorrono azioni concrete – è il monito di Lorenzo Sichei –. Come sindacato, siamo impegnati costantemente a denunciare situazioni di rischio infortuni da parte dei lavoratori, di irregolarità contrattuali nei cantieri edili. Occorre maggiore incisività, soprattutto da coloro che sono predisposti ai controlli, in modo che vengano rispettate le regole: la formazione a tutti gli addetti; l’applicazione del contratto edile per coloro che operano all’interno del cantiere; i piani della sicurezza, che devono essere effettivamente corrispondenti alle lavorazioni che vengono svolte in cantiere e la partecipazione dello stesso piano di sicurezza a tutti i lavoratori”.

“Da subito - annuncia Sichei -, metteremo in atto una campagna di sensibilizzazione nei cantieri edili per sensibilizzare tutti coloro che hanno responsabilità: datori di lavoro, dirigenti, tecnici, lavoratori a far si che le norme che ci sono, vengano messe realmente in pratica. Il lavoratore edile è impegnato quotidianamente a costruire opere utili al progresso del Paese, a costruire i sogni delle nuove generazioni, non può perdere la vita lavorando”. “In Cassa Edile di Lucca - fa sapere il referente Filca Cisl Lucca – Massa Carrara – siamo passati da 3.600 lavoratori registrati nel 2018 ai 5.500 attuali, un salto di occupati nel settore edile di notevole importanza, dato in particolare dai vari bonus edili 110% ecc. Questo incremento di lavoratori, non programmato, ha portato insicurezza all’interno dei cantieri: molti lavoratori stranieri con difficoltà di inserimento, lavoratori non formati a sufficienza, lavoratori irregolari che pur di lavorare accettano qualsiasi condizione. Occorre un nuovo umanesimo del lavoro, occorre rimettere la persona al centro dell’attività produttiva - è l’appello di Sichei -. Oggi possiamo avere la tecnologia che può aiutare molto, ma qui ci scontriamo con troppe micro imprese che non sono dotate a sufficienza di strutture per garantire certi livelli tecnico-professionali. Nei cantieri, troppo spesso manca un’efficace organizzazione del lavoro, che è alla base del “Buon Lavoro Edile” occorre, che la programmazione dell’opera sia fatta con dovizia soprattutto per le lavorazioni in simultanea. Non di rado vediamo un gran caos all’interno dei cantieri”.

Il focus resta anche quello dei controlli. “Ci aspettiamo una normativa che faccia crescere le imprese, non come quella attuale, che incentiva i lavoratori ad uscire dal lavoro dipendente per prendere la partita iva. Siamo al paradosso - evidenzia il referente Cisl dell’edilizia - , ci sono troppi casi di lavoratori, che lasciano l’impresa per avere i benefici dell’anticipo dell’ indennità di disoccupazione attivando la partita Iva per poi tornare a lavorare per la stessa impresa: si amplia così l’esercito dei lavoratori autonomi, che si inseriscono all’interno del cantiere senza formazione, informazione e partecipazione all’attività comunicativa dell’impresa madre“.

Laura Sartini