
"Ci piace che lui sia ricordato per quello che ha fatto e per quanto ha lasciato alla città". Non hanno giustamente molta voglia di parlare i figli di Aldo Chelini, noto industriale del settore calzaturiero, nonché ex presidente della Fondazione Banca del Monte, che è venuto a mancare all’età di 79 anni. C’è tanta tristezza e commozione in queste poche e difficili parole con cui hanno voluto comunque ricordare il padre, la cui eredità è senza alcun dubbio importante per l’intera comunità lucchese, ma non solo.
Per anni alla guida del calzaturificio Claudia, di Segromigno in Monte, dove era entrato appena maggiorenne. Il suo spiccato intuito per l’imprenditoria lo aveva spinto oltre i confini cittadini e nazionali: dal 1995 al 1999 ricoprì il ruolo di vicepresidente dell’allora associazione nazionale dei calzaturifici italiani (Anci); prima ancora estese la sua azienda sul mercato americano, dove aprì alcuni uffici di proprietà, per poi avviare una produzione di scarpe e delocalizzarne una parte in Tunisia, negli anni ’90, da lì l’ingresso nel mondo del lusso.
Negli ultimi anni la sua vita era divisa tra la Tunisia, dove aveva deciso di trasferirsi, e la Lucchesia con la quale ha sempre mantenuto un forte legame, non solo lavorativo ma anche e soprattutto affettivo. Un affetto assolutamente ricambiato e riconosciuto. Palesato anche quando a dicembre dello scorso anno sopravvisse al Covid, non senza un lungo ricovero.
"Con la scomparsa di Aldo Chelini, la comunità lucchese e capannorese perdono un punto di riferimento - ha scritto il presidente della Provincia, Luca Menesini - Aldo è sempre stato un imprenditore impegnato anche nella vita della comunità lucchese, ma soprattutto è stato una persona con la quale era sempre interessante confrontarsi sulle esigenze di sviluppo del territorio e della comunità. Mando un grande abbraccio alla famiglia e a tutti gli amici, a titolo personale e a nome dell’intera comunità di Capannori".
"Testimone di quella fase storica in cui il prodotto nazionale si affermava in maniera prepotente sui mercati, realizzò collezioni di gran pregio anche per firme di spicco italiane e straniere - ricorda Confindustria Toscana Nord - fu imprenditore lungimirante e profondo conoscitore del settore".
L’ultimo saluto ad Aldo Chelini ci sarà oggi. La salma sarà esposta nella chiesa parrocchiale di Segromigno in Monte alle 12, dove poi alle 16 si celebreranno i funerali