LAURA SARTINI
Cronaca

Jeannette, dama degli Argonauti. All’Orto l’inventrice degli acquari

Il calendario dei “Musei del sorriso“ domani alle 18 celebra la straordinaria storia della scienziata

“La dama degli Argonauti”, di e con Lorenza Zambon all’Orto botanico domani alle 18, celebra la straordinaria storia della scienziata Jeannette Power, biologa marina e inventrice degli acquari, pioniera ottocentesca delle scoperte scientifiche sul campo, tanto da guadagnarsi il soprannome che è il titolo dello spettacolo. Evento compreso nel cartellone del quarto festival “I Musei del Sorriso”, organizzato dal Sistema Museale Territoriale della Provincia di Lucca in collaborazione con Fondazione Toscana Spettacolo onlus e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Chi era Jeannette Power. “Una ‘donna di natura’ geniale – spiega Zambon -. In un’epoca di studiosi maschi che non uscivano dai propri gabinetti e Wunderkammer e lavoravano praticamente solo su animali morti, Jeannette è stata un’esplosione di novità: lei i suoi esemplari se li andava a cercare da sola, battendo a palmo a palmo spiagge, scogliere, boschi e anche pantani e fogne, salendo in barca con i pescatori, inventandosi nuovi metodi pratico/geniali per trasportare e conservare i reperti e addirittura compiendo innumerevoli viaggi di esplorazione della Sicilia, a piedi, da sola, negli anni 20-30 dell’Ottocento”.

Jeannette Villepreux (1794-1871), per matrimonio Lady Power ha condotto una straordinaria attività di ricerca nella Sicilia dei primi decenni dell’Ottocento, nel campo delle scienze naturali, della biologia marina, della acquariologia, della botanica, della zoologia. Autodidatta, elaborò innovativi metodi di raccolta e di conservazione degli esemplari che andarono a comporre il suo “gabinetto” di storia naturale, considerato all’epoca “per scelta e rarità delle specie tra i più ricchi e i più singolari d’Europa”. Fu la prima donna accolta nella prestigiosa Accademia Gioenia di Catania e divenne membro corrispondente della Società Zoologica di Londra, della Cuveriana di Parigi, della Società di Scienze ed Arti di Marsiglia.

È l’inventrice dell’acquario, rivoluzionario strumento che le consentì la prima ricerca diretta su animali vivi, risolvendo definitivamente annose dispute scientifiche riguardanti un misterioso essere frequente nello stretto di Messina: il polpo dell’Argonauta argo. L’ingresso allo spettacolo è gratuito con il biglietto dell’Orto botanico. Prenotazione consigliata allo 0583442482 e [email protected]