INVERNO SUL MOLO
D’estate è bello. D’inverno ‘na magìa;
ma stacci zitto e ascolta nel guardare.
Alla’ t’accorgi d’entra’ ‘n sintonia
con vel tramonto sprofondato in mare.
Ti tocca strizza’ l’occhi, ma ‘un voresti;
per vede’ l’orizzonte che si screma.
Ve’ rosso abbonda, ‘un ce la faresti.
Si tinge ‘l mare, e modulando trema.
Di vell’affresco, ritto, ‘n cima al molo,
ti godi la su’ brezza, ‘l su’ messaggio.
Che è in vel lamento d’un gabbiano in volo,
che sembra saluta’ l’ultimo raggio.
E ora che ‘un voresti esse più solo,
il sole sparso inizia l’ammaraggio.