
"In paese l’hanno sempre amata tutti"
Tra il pubblico che giovedì pomeriggio assisteva al Bar Italia di Ponte a Serraglio alla semifinale vittoriosa di Jasmine Paolini a Wimbledon, c’era anche lei: la sua tata, Clara Tommasi. Più che tata possiamo definirla un’amica di famiglia, alla quale, come spesso accade nei piccoli centri dove ancora esiste lo spirito della comunità, capitava a volte di prendersi cura della bambina, aiutando i genitori impegnati nel lavoro.
"Ricordo bene, come fosse oggi - dice Clara - che portavo un po’ a spasso la piccola Jasmine, avrà avuto dai 4 ai 6 anni, andando in giro per il paese o al parco vicino casa, dove amava giocare e dondolarsi sull’altalena. Un ricordo che mi riempie di gioia, rivedendola oggi alla conquista del tennis nel mondo". Clara Tommasi, che non perde mai gli incontri di Jasmine in televisione, anche questa volta si è commossa quasi fino alle lacrime, per il successo di Londra.
"Alla fine della partita – spiega – ero stremata anch’io, per l’intensità e l’emozione vissuta nel guardare la partita. La felicità è stata immensa, non ci sono parole per definire quello che ho provato davanti al televisore e seguendo il successo di Jasmine. Mi sembra impossibile, un sogno, vederla trionfare nel tennis diventando quella campionessa che tutto il mondo oggi ci invidia. Che bella storia la sua".
"A Bagni di Lucca, qui a Ponte a Serraglio, in particolare, dove Jasmine ha abitato tutti la adorano, perché fin da bambina è stata sempre dolce, sorridente e bella vispa. Era ed è impossibile non volerle bene".
M.N.