Il Terzo Polo al capolinea La base ci crede ancora “Colpa dei personalismi“

Baccini, coordinatore provinciale di Italia Viva, resta convinto della necessità di una realtà moderata e riformista: “C’è uno spazio politico per la nostra area“.

Il Terzo Polo al capolinea  La base ci crede ancora  “Colpa dei personalismi“

Il Terzo Polo al capolinea La base ci crede ancora “Colpa dei personalismi“

E’ stato tra i primissimi a comprendere che per i moderati lo spazio nel Pd era ormai in via di esaurimento, come tra i primi è corso in aiuto di Matteo Renzi quando ha dato vita a Italia Viva e al sogno di un terzo polo arbitro dei destini della politica nazionale: quanto sta accadendo in questi giorni, con le liti da cortile, con relativo lancio di piatti, tra Azione e Italia Viva che attraverso i loro leader si rinfacciano il flop per la creazione di un’area centrista forte, non può non far male a Alberto Baccini, coordinatore provinciale di Italia Viva che è da sempre sostenitore di un’area moderata e riformista.

Il Terzo Polo sta naufragando nelle liti tra Calenda e Renzi.

"Sul piano formale, nulla è cambiato: il 22 aprile abbiamo una assemblea a livello regionale e il 10 giugno quella nazionale, per il momento non è cambiato nulla, ma c’è grande amarezza anche a livello locale, con gli amici di Azione ci siamo mossi per la candidatura comune a Pietrasanta. E andremo avanti, da questo punto di vista non è cambiato nulla, ma c’è inquietudine e amarezza per le notizie che arrivano. Obiettivamente non sappiamo cosa succederà ed è persino difficile commentarle non avendo capito perché siamo arrivati a questo punto".

I personalismi, secondo molti, sono alla base di questo duro scontro.

"Se il progetto è la cosa più importante, deve andare avanti al di là dei personalismi. Del resto, sono convinto che ci sia lo spazio politico per noi, lo stesso aumento delle iscrizioni sia on line che di persona ne è una conferma: sono tanti coloro i quali non si ritrovano né nel sinistra-centro né nel destra-centro e che non vogliono una radicalizzazione del confronto politico".

Rimane comunque ottimista sul progetto del Terzo Polo, nonostante tutto?

"Continuo a essere ottimista perché il progetto è valido. Certo, vedendo quello che accade...ma non ho perso la speranza".

Marcucci sì o Marcucci no all’interno di un eventuale Terzo Polo?

"Certo che ci sarebbe spazio per lui, ma ovviamente se si fa una valutazione di carattere politico e non di altro genere: la politica non si fa sulle questione personali. Se c’è una visione comune, lo spazio c’è".

Fabrizio Vincenti