
Il tempo, però, stringe:
perché il termine utile per l’approvazione del protocollo
è fissata – da tempo – per domani. Il rischio è quello
che l’infrastruttura, finanziata da fondi Cipe per 172 milioni
di euro, possa essere realizzata nella versione originaria,
senza prendere in considerazione proprio
le modifiche chieste
da Capannori: e c’è chi ricorda che fu proprio Menesini
a parlare dell’asse siffatto come di "un troiaio"; senza considerare che, nel tempo, dal fronte dei Comitati,
da Altrestrade a Europa Verde, è sempre arrivato un secco "no" ad ogni forma
di intervento sulla viabilità, chiedendo a gran voce l’implementazione
del trasporto su rotaia.
Un progetto, insomma,
di cui si sente parlare da oltre due decenni e che, ancora,
come è evidente, è materia
del contendere.
Maurizio Guccione