
Per i capigruppo si tratta "di un’opera che fa la differenza per residenti e turisti". Il leader dell’opposizione: "Ideata e finanziata dalla precedente giunta". .
"Il sottopasso della stazione ferroviaria è un’opera che fa la differenza per residenti e turisti": lo sostengono in una nota congiunta i capigruppo di maggioranza Elvio Cecchini (Lista Civile), Alessandro Di Vito (Forza Italia), Lorenzo Del Barga (Difendere Lucca), Lido Fava (Fratelli d’Italia), Massimo Fagnani (Lega) e Stefano Pierini (Lucca 2032).
"L’inaugurazione del nuovo sottopasso ciclopedonale della stazione – scrivono – rappresenta un risultato concreto, strategico e funzionale. Un progetto che parte da lontano, e che l’Amministrazione Pardini ha concluso molto prima dei tempi previsti da cronoprogramma. Un’opera attesa da anni, che oggi diventa realtà".
Per i rappresentanti della maggioranza, l’opera, per la quale esprimono piena soddisfazione, è un intervento in grado di migliorare la vivibilità della città, la sicurezza e la mobilità sostenibile. "Il nuovo sottopasso – aggiungono – è un’infrastruttura moderna, che va nella direzione indicata dal sindaco alla sua inaugurazione: sarà importante tanto per i residenti che per i turisti, rivelandosi particolarmente utile in occasione dei maxi eventi cittadini, come i Comics ed il Lucca Summer Festival. Si tratta di un’opera che per dimensioni e impegno ha richiesto più mandati amministrativi, così come potrà accadere per alcuni importanti progetti che l’amministrazione Pardini sta oggi portando avanti, per far svoltare la città. Il sottopasso si inserisce nell’ottica di una Lucca che, in ragione della sua crescente capacità attrattiva, diventa sempre più accessibile, funzionale e sicura".
Bem diverso il tono che sceglie il capogruppo del Pd Enzo Alfarano: "Non mi pare di aver letto da nessuna parte che si tratta di un’opera ideata, finanziata e progettata dalla precedente amministrazione Tambellini - commenta Alfarano - Quella stessa amministrazione che più volte è stata definita ‘immobile’, e che invece ha lasciato la firma su numerosi interventi strategici per la città". Secondo Alfarano, l’attuale amministrazione si sarebbe limitata a raccogliere i frutti di un lavoro non proprio, tentando però di appropriarsene anche sul piano comunicativo: "È anche comprensibile e normale che chi subentra inauguri cantieri lasciati in eredità da chi c’era prima - prosegue il capogruppo - Meno comprensibile è che lo si faccia senza stile e con omissioni che rasentano la malafede". Alfarano prosegue con tono polemico: "Per carità non dico di invitare all’evento i rappresentanti della minoranza o i precedenti amministratori (sia mai!), ma è incredibile che nessun si senta in dovere di raccontare la verità".