MASSIMO STEFANINI
Cronaca

Il primo a crederci. Menesini: "Importante salvaguardia ambiente"

L’ex sindaco avviò l’iter per la costruzione dell’impianto dei pannolini. I tempi adesso sono stretti: entro un anno vanno investiti i fondi del Pnrr.

Plastica e cellulosa prodotte dal riciclo di assorbenti

Plastica e cellulosa prodotte dal riciclo di assorbenti

Adesso che la conferenza dei servizi ha autorizzato definitivamente l’impianto per il riciclo di assorbenti igienici e materiale tessile che RetiAmbiente realizzerà a Salanetti, in molto si chiedono quali saranno i tempi dell’iter e i prossimi passaggi. Diciamo subito: tempi brevi.

L’autorizzazione concessa in sede di conferenza dei servizi contiene anche il permesso a costruire che sarà formalmente firmato tra qualche giorno. A quel punto, visto che la gara è già stata fatta e che c’era già stata l’aggiudicazione provvisoria, entro breve tempo potrà aprire il cantiere per la realizzazione dell’impianto vero e proprio.

I tempi sono dunque stretti. Come conditio sine qua prima di partire con la costruzione c’è comunque da demolire e ricostruire (saranno trattenute solo le parti di struttura che possono essere riutilizzate) il capannone dove troverà sede questa ‘grande lavatrice’, come da qualcuno ribattezzata. L’orrizonte temporale resta quello del giugno 2026, data entra la quale vanno utilizzati i fondi Pnrr assessegnati al progetto di RetiAmbiente.

Facendo un salto indietro bisogna ricordare come il progetto ha avuto una genesi nell’epoca in cui sindaco era Luca Menesini (oggi presidente del consiglio comunale) e l’attuale sindaco di Capannori, Giordano Del Chiaro, era assessore all’ambiente. Menesini è stato tra i primi a credere in questo tipo di impianto e oggi torna a parlarne dopo molto tempo.

"L’autorizzazione alla realizzazione dell’impianto di riciclo dei prodotti assorbenti e del tessile da parte della Regione Toscana – dice Menesini – è senza dubbio una notizia importante per tutti coloro che, come noi, credono che la salvaguardia dell’ambiente è un’azione oggi non più rinviabile per tutelare i cittadini di oggi e di domani. Questo impianto, infatti, è tutt’altra cosa da quello che hanno provato a raccontare: è un impianto che ricicla prodotti che oggi vanno in discarica o incenerimento. Quindi sta dentro la strategia rifiuti zero e l’economia circolare, che innova, che getta le basi per guardare al futuro con speranza. Non è un caso che abbia ottenuto un importante finanziamento europeo, tramite Pnrr, per la sua realizzazione: l’Europa ci dice da tempo che dobbiamo abbracciare con forza e convinzione la strada della sostenibilità ambientale, perché è anche sostenibilità sociale, territoriale, economica".

Prosegue l’ex sindaco: "Questo impianto sta quindi nel solco di quello che a Capannori facciamo da anni: ridurre i rifiuti, contrastare il cambiamento climatico, promuover le buone pratiche di riuso e riciclo. Questa autorizzazione, però, ci dice anche altre due cose che vorrei sottolineare: anzitutto, che esiste un’amministrazione che innova, che coglie le sfide e guida i processi nell’interesse e nella tutela dei cittadini e dei territori, che poi è il vero compito delle Istituzioni; dall’altro che questo impianto rappresenterà un’opportunità anche per le le aziende private del comprensorio, visto che molte già scommettono sulla sostenibilità, e adesso possono nascere sinergie nuove e significative. Accolgo con soddisfazione quindi – chiosa Menesini - la conclusione della conferenza dei servizi, certo che da questo passaggio si apriranno nuove occasioni per la Piana e per l’intera provincia di Lucca".

Massimo Stefanini