Sala stracolma – e intergenerazionale – ieri al Palazzo delle Esposizioni in piazza San Martino per il doveroso e tradizionale omaggio ai Lucchesi che negli anni si sono distinti all’estero. Emozione vera quella di chi in questi giorni è tornato nella sua terra d’origine nell’occasione della Santa Croce e viene accolto nel modo più caloroso, con un riconoscimento al merito che è ancora di più di una pergamena e di un grande e sincero applauso. Impossibile non distinguerla nel volto, ad esempio, di Pietro Sarti, uno degli ultimi premiati ieri pomeriggio. Nato a Glasgow nel 1956 da genitori originari di Barga ha mosso i primi passi nella Ditta Fazzi di Glasgow fondata dal nonno Pietro Fazzi insieme ai fratelli Angelo e Giuseppe. Proprio dal nonno, che aveva a sua volta appreso l’arte dai vecchi proprietari della Cubana di Lucca, ha imparato ad abbrustolire il caffè, suo primo incarico nell’azienda di famiglia. Da allora ha aperto vari ristoranti a Glasgow dove oggi propone piatti squisitamente lucchesi, con ingredienti direttamente importati.
Durante la premiazione dei 14 Lucchesi che si sono distinti all’estero a cura dell’associazione Lucchesi nel Mondo e della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, l’associazione Lucchesi nel Mondo con la presidente Ilaria Del Bianco ha anche nominato due soci onorari: l’ambasciatore Pietro Sebastiani e il capitano Gianfranco Fialdini. “Ho passato questa mia vita in marina – ha detto Fialdini, capitano di vascello che, uscito dal servizio è entrato nell’imprenditoria privata del settore navale e lavora da anni per la buona riuscita delle attività dell’associazione–. Puoi essere a Amburgo, Barcellona, dall’altra parte della terra. C’è e ci sarà sempre Lucca lì vicino a te. E i lucchesi, qui nella loro città come dovunque tu li possa incontrare nel mondo, sono sempre quelli che sanno accoglierti al meglio. Ho fatto cene memorabili qui. Sono profondamente onorato e commosso di questo premio“.
Pietro Sebastiani ha alle spalle una lunga e prestigiosa carriera diplomatica, che lo ha portato anche a svolgere l’incarico di Console Generale a Bruxelles. È stato consigliere diplomatico alla Camera dei Deputati durante la presidenza di Casini, ambasciatore a Madrid e presso la Santa Sede. Durante tutta la carriera diplomatica è sempre stato impegnato nella promozione del “sistema Italia” ed è stato vicino all’associazione Lucchesi nel Mondo partecipando a molte attività come il convegno patrocinato dal ministero della Cultura che si è svolto lo scorso dicembre. “Vi ringrazio di cuore – ha detto Sebastiani –. Sono stato vicino all’associazione fin dagli anni Ottanta. Per noi che facciamo questa vita nomade è ancora più importante essere ancorati alle proprie origini per non perdere la bussola. Ho sempre visto con chiarezza le mie priorità, oggi qui con voi più che mai: origini, famiglia e territorio. Grazie e buona Santa Croce a tutti“.
Gli altri lucchesi premiati per essersi distinti all’estero sono stati Chiara Baccelli, Jonathan Brandani, la famiglia Borghesi (Nello e Bruna Borghesi), Corrado Coltelli, Evelyn Maria Giannoni, Renato Giovannoni, Ada Giusti, Roberto Lottini, Antonio Padovani, Elena Quilici, Francesco Rocca, Jorge Londono Riani. In più Premio speciale riservato agli emigrati residenti all’estero, originari delle province di Pisa e Massa-Carrara (alla memoria), per il particolare pregio dell’attività svolta è stato conferito alla memoria di Mario Rossi originario di Pisa che dall’Argentina ha sempre supportato l’Associazione Lucchesi nel mondo.
Laura Sartini