“Il nuovo ponte? Era a rischio blocco“ Pd attacca: “Il Comune si è astenuto“

Nel mirino il voto sul bilancio di previsione della Provincia che avrebbe potuto fermare i cantieri

“Il nuovo ponte? Era a rischio blocco“  Pd attacca: “Il Comune si è astenuto“

“Il nuovo ponte? Era a rischio blocco“ Pd attacca: “Il Comune si è astenuto“

Tengono banco le tematiche legate alla nuova viabilità, dal progetto degli assi viari al ponte sul Serchio i cui lavori sono appena partiti (nella foto il via ufficiale). E i toni sono polemici. “Il Comune di Lucca si è astenuto sul bilancio di previsione della Provincia: fosse stato per Palazzo Orsetti, e per il sindaco Pardini, i lavori per il nuovo ponte sul Serchio sarebbero partiti in ritardo”. Lo sottolinea il Partito Democratico comunale. “È davvero singolare – afferma il Pd – leggere le dichiarazioni del sindaco Pardini che parla in termini trionfalistici del nuovo ponte sul Serchio, cercando quasi di intestarsi i meriti di un progetto rispetto al quale il suo apporto è praticamente nullo, visto che il progetto, l’iter e le risorse sono della Provincia di Lucca e della Regione Toscana, che ha coperto in tempi record il rialzo dei prezzi delle materie prime riuscendo a non far bloccare l’opera".

"Singolare perché fosse stato per Pardini e per l’amministrazione che rappresenta, l’affidamento dei lavori per il nuovo ponte sarebbe slittato di un altro mese. L’assessore comunale lucchese Bruni, infatti, si è astenuto al momento della votazione del bilancio di previsione 2023 di Palazzo Ducale, che, per legge, deve essere approvato con una maggioranza qualificata. Un’astensione che, in questo caso, vale quindi come voto contrario, al pari di quello espresso dai Comuni di Coreglia e Viareggio. Diverso, invece, l’atteggiamento di Pietrasanta, che pur essendo amministrato da una giunta di centrodestra ha dato il suo voto favorevole al bilancio, consapevole che l’approvazione avrebbe significato lo sblocco immediato dei cantieri che riguardano i territori della provincia di Lucca, compreso il suo. Tra questi cantieri c’era anche quello del nuovo ponte sul Serchio: se avesse prevalso la linea Pardini-Bruni, il bilancio non sarebbe stato approvato e il tutto sarebbe slittato di un altro mese, cantiere per il nuovo ponte compreso".

E intanto il Comitato Altrestrade Lucca torna alla carica sugli assi viari. "Non bastavano le enormi carenze tecnico amministrative legate alla realizzazione dell’opera – scrive il comitato – , oggi emerge anche l’ombra di una presunta incompatibilità del commissario straordinario ing. Mucilli, portata all’attenzione del Parlamento dal deputato di Europa Verde on. Devis Dori nei giorni scorsi, per la quale è stata interessata anche l’autorità anticorruzione. Ringraziamo l’onorevole e il gruppo di Europa Verde per l’attenzione che hanno riservato al delicato tema degli assi viari. Un’opera che già risulta carente sotto molteplici punti di vista, a partire dalle giustificazioni, che ha raccolto negli anni tutta una serie di dati contrari ma che, dietro evidenti forzature, viene portata avanti sulla testa dei cittadini e dei territori interessati".

"Abbiamo collaborato molto volentieri con l’onorevole Dori – prosegue Altrestrade – per fornire tutti i dati, sia tecnici che amministrativi, raccolti in questi lunghi anni di indagine sul progetto, affinché venga dimostrato, una volta di più, che la Tangenziale di Lucca è un’opera inadeguata, sproporzionata e dannosa per la Piana di Lucca. Se da Roma (ma anche da Firenze) si procede col paraocchi verso la distruzione della Piana di Lucca, a livello locale si stanno moltiplicando le voci contrarie e questo non è un dato secondario. Anzi, è un segno inequivocabile che il territorio non accetta questo intervento e che, anzi, è pronto a battersi fino in fondo affinchè l’opera non venga realizzata, vista la mole di danni che produrrebbe senza portare alcun beneficio concreto".