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Il grande impegno per salvaguardare il canto del Maggio

Il Museo italiano dell'immaginario folklorico di Piazza al Serchio lotta per preservare la secolare cultura popolare del canto del Maggio. Il Canto del Maggio Festival è stato creato per rigenerare l'antica tradizione e mantenerla viva.

Il grande impegno per salvaguardare il canto del Maggio

Il Museo italiano dell’immaginario folklorico di Piazza al Serchio da qualche tempo è alla ricerca di strumenti e di iniziative per la salvaguardia e sopravvivenza della secolare cultura popolare del canto del Maggio (in foto). Far morire il Maggio in Garfagnana e nella Valle del Serchio che per secoli è stata anche fonte di cultura almeno per quanto riguarda la storia, la lettura, la musica delle popolazioni locali, sarebbe uno smacco e una sconfitta per tutti. L’impegno del Museo dura già da alcuni anni e diversi sono i risultati ottenuti, grazie anche alle nuove forme di comunicazione on line e agli incontri in presenza alle iniziative promosse. Ricordiamo nella sala “Luigi Suffredini“ a Castelnuovo il convegno a livello nazionale “Alle origini del teatro popolare toscano. Pietro Metastasio e i maggi drammatici tra Sette e Ottocento: novità dalla Garfagnana“. "Canto del Maggio Festival - spiega il curatore, professor Umberto Bertolini - è nato con la volontà di rigenerare l’antica tradizione del canto del Maggio, affinché una delle specificità culturali più significative del territorio della Garfagnana non vada perduta".

Dino Magistrelli