PAOLO CERAGIOLI
Cronaca

Il ciclone Jennifer Lopez. Uno show travolgente per diciottomila fan in delirio

Grande spettacolo di musica e ballo, con straordinarie coreografie per l’artista americana. Una carrellata inarrestabile di successi poi il saluto finale avvolta nella bandiera italiana.

Grande spettacolo di musica e ballo, con straordinarie coreografie per l’artista americana. Una carrellata inarrestabile di successi poi il saluto finale avvolta nella bandiera italiana.

Grande spettacolo di musica e ballo, con straordinarie coreografie per l’artista americana. Una carrellata inarrestabile di successi poi il saluto finale avvolta nella bandiera italiana.

di Paolo CeragioliLuccaSi spengono le luci e appare sul palco un conto alla rovescia di un minuto sotto la scritta “Up all night“. Allo zero, via alle lingue di fuoco, alla musica ed entrano i primi sei ballerini e le prime sei ballerine dello show: tutti in pista con l’attacco “lambadiano“ di “On the floor“. Quando appare in scena lei, la star, Jennifer Lopez, in super-forma fisica, in un costume di strass sgambatissimo sotto una giacca con lunghe frange, stivali e cappello da ufficiale di Marina, arriva il vero boato fatto di 18mila voci che le danno il benvenuto.

La grande attesa è finita e l’unico show italiano di J.Lo, andato in scena ieri sera sugli spalti delle mura, sarà una cavalcata di cento minuti fatta di tante coreografie, cambi d’abito e musica (con band e coristi/e) soprattutto da ballare, anche nei settori con i posti a sedere. Impossibile resistere, del resto, a tanto movimento, a tanto ritmo e a tanto carisma. La presenza scenica di Lopez è naturalmente impressionante ed è difficile distrarsi, ma vale anche ascoltare la sua voce, che riesce a superare la fatica atletica del ballo. Non mancano neppure piccoli interventi parlati che coinvolgono ancora di più un pubblico già ben disposto. Intanto, i grandi schermi di scena sparano immagini, luci ed effetti speciali che rendono lo spettacolo “kolossal“, come è giusto che sia per una star assoluta che viene da New York, che si è esibita a Las Vegas, che ha “aperto“ Olimpiadi e Superbowl, cioè gli eventi più seguiti nel mondo e che è anche attrice hollywoodiana.

In scaletta ci sono tutte le hits più celebri ed amate: nella prima parte, quasi senza respiro, “Jenny from the block“, “Get right“, “Love don’t cost a thing“ e brani nuovi quali “Save me tonight“ e “Regular“.

Improvvisamente, arriva una pausa di riflessione: sinceramente “Gracias à la vida“ di Violeta Parra da J.Lo forse non ci aspetterebbe. Ma leggendo il testo, in fondo, le si addice: la vita le ha dato tanto e lei è orgogliosa di dove sia arrivata e come ci sia arrivata, partendo da umili origini. Il suo essere profondamente latina è rimarcata dal rosso flamenco post “If you had my love“, “Qué hiciste“ e “Si una vez“ di Selena, cantante messicana che ha interpretato anche sul grande schermo.

A proposito di nuove canzoni, manca, a sorpresa, l’attesa “Wreckage of you“, forse ispirata dalla fine del matrimonio con Ben Aflleck, ma certamente manifesto della voglia di Jennifer, come quella di tante altre donne di cui si fa portavoce, di andare avanti, più forti e orgogliose che mai contro ogni difficoltà e ogni pregiudizio.

La “fiesta“ intanto prosegue con “Waiting for tonight“, “Dance again“, “Let’s get loud“, “Play“, “Up all night“: insomma, sembrerebbe ancora lunga, la notte di musica.

E invece lo show finisce, con “El anillo“ e i fan che le gettano sul palco una bandiera italiana che J.Lo sventola e si mette sulle spalle. Nessuno se ne vuole andare, ma poi ci deve arrendere all’accensione delle luci di servizio. E’ finita, ma la gente se ne va felice di quanto ha potuto vivere così intensamente.