
Caravaggio sì o no? Il critico Vittorio Sgarbi ha visitato sabato sera il dipinto esposto all’interno del Museo d’Arte Sacra dal titolo “Il San Giovannino giacente“ di proprietà di un collezionista maltese. Ad accompagnarlo il sindaco Alessandro Del Dotto, l’assessore a cultura e turismo Gabriele Baldaccini, Francesco Santini dello staff del sindaco e il delegato Graziano Dalle Luche per il museo. La mostra, inaugurata il 15 ottobre scorso e aperta fino al 31 dicembre prossimo, è stata promossa dal Comune con ArtPromoter e il direttore del Museo di Portofino Daniele Crippa.
Ma cosa ne pensa il critico più esperto e polemico della scena artistica italiana? Intanto Sgarbi, atteso per le 22, è giunto sul luogo intorno a mezzanotte, si è tolto le scarpe ed è entrato nella sala per osservare il dipinto. Torna alla mente il caso del ’cavallo di Leonardo’, accaduto nel 1998 proprio nel medesimo museo camaiorese in occasione della mostra “Leonardo e la pulzella di Camaiore” dove, il disegno clou del cavallo di Leonardo Da Vinci, fu rivendicato come propria opera dal compianto pittore Riccardo Tommasi Ferroni. Ed anche in quel frangente il critico intervenne nel dibattito facendo tappa alla mostra. Per il Caravaggio attuale, Sgarbi non ha escluso l’attribuibilità a Michelangelo Merisi, ma neppure l’ha certificata. Ha solo consigliato il Comune di acquistare il quadro in vista di una futura e certa attribuzione.
Intanto, però, la mostra è costata circa 60mila euro. Altri storici dell’arte, come Pier Paolo Dinelli, camaiorese doc, che ha scritto proprio mesi fa il testo su “Caravaggio dall’ombra al dettaglio“, hanno espresso consistenti dubbi sull’attribuzione del dipinto al maestro vista la sua vita e produzione artistica non facile da essergli abbinata in maniera certa.
Isabella Piaceri