I vincitori di “Pedibus“ Alla primaria Pascoli consegnati gli attestati

Per tutto l’anno scolastico con l’Auser trenta alunni hanno “viaggiato“ a piedi. Il sindaco Pardini e l’assessore Testaferrata presenti alla cerimonia.

Passo dopo passo il traguardo è arrivato, con la chiusura di un anno scolastico nel nome dell’ecologia e del sano movimento alla primaria Pascoli del centro storico. Nel cortile della scuola ieri l’amministrazione comunale, insieme ad Auser Lucca Solidale Odv, ha consegnato gli attestati di partecipazione ai bambini che hanno aderito al Pedibus durante l’anno scolastico 20222023, per ringraziare loro e le loro famiglie di aver partecipato a questa iniziativa che contribuisce alla riduzione dei gas di scarico e di conseguenza, dell’anidride carbonica nell’aria, migliorandone la qualità.

Per tutto l’anno scolastico, grazie all’impegno di 10 volontari dell’Auser, 30 bambini di questa scuola collocata in centro storico sono stati infatti accompagnati da un luogo di raccolta esterno alle mura fino all’ingresso dell’istituto a piedi, e ritorno.

Alla cerimonia che si è svolta ieri mattina erano presenti il sindaco Mario Pardini e l’assessore all’istruzione Simona Testaferrata, insieme alla presidente dell’Auser Lucca Solidale, Raffaella Mei che ha coordinato il Pedibus, e insieme ai volontari. L’obiettivo principale del progetto, quello di diffondere una nuova cultura della mobilità casa-scuola che non contempli esclusivamente l’accompagnamento in auto, è stato centrato e si è dunque voluto valorizzare questa esperienza alla fine dell’anno scolastico, consegnando un certificato di partecipazione.

L’auspicio dell’amministrazione comunale è di ripetere questa buona pratica anche nel corso del prossimo anno scolastico, coinvolgendo sempre più bambini e quindi diminuendo sempre di più il numero delle auto in circolazione. L’ultima campanella è ormai vicinissima per chi non ha l’esame di terza media o la maturità: con domani per la maggior parte degli studenti lucchesi si conclude infatti l’anno scolastico 20222023. Il primo “normale“ dopo il vortice della pandemia, dove tutti, dagli insegnanti, famiglie, dirigenti, e personale scolastico – non ultimi gli alunni stessi – si sono adoperati per ripartire recuperando rapporti in “presenza“ e modalità, anche didattiche, non più soltanto di tipo tecnologico. Un importante riscatto per niente automatico di cui ora si iniziano a apprezzare i risultati.