REDAZIONE LUCCA

I soldi della Ricordi per il Caffé Di Simo

Trova consensi la proposta di Barsanti di risollevare le sorti dello storico locale con i proventi dei diritti delle opere di Puccini

Trova consensi la proposta del consigliere comunale Fabio Barsanti per destinare parte del denaro che la Fondazione Puccini incasserà sui diritti di autore dalla Ricordi per risollevare le sorti, ormai da tantissimi anni compromesse, dello storico Caffé Di Simo, avviando un dialogo con il proprietario dell’immobile e elaborando un piano di ristrutturazione e rilancio per far risorgere il locale come luogo di cultura, di musica e di riferimento per l’indotto pucciniano.

A affiancarsi alla proposta del consigliere di Difendere Lucca è adesso il professor Umberto Sereni, da sempre impegnato nella difesa della memoria culturale della città.

"Prima che si metta in movimento il Comitato Insabbiamento e Martinicca – ironizza Sereni – dico subito che la proposta di Fabio Barsanti di destinare parte dei soldi dell’intesa con casa Ricordi per trasformare l’abbandonato Caffè Caselli in un luogo di esperienze pucciniane mi trova pienamente d’accordo. Se ci mettiamo di buzzo buono e gli diamo fiato potremo essere pronti già nel 2024, anno del Centenario Pucciniano".

Secondo Sereni, la riapertura dello storico caffè, un tempo chiamato Caselli, potrebbe essere un evento significativo per dare il segno della volontà di ripartenza dopo la pandemia.

"La riapertura del "Caselli" trasformato in luogo di socialità e di cultura al servizio della città ed a beneficio dei turisti – aggiunge – ha tutte le carte in regola per marcare questa discontinuità. E per far fare a Lucca quello scatto in avanti che gli farebbe recuperare molte posizioni in Toscana. Intanto ha fatto bene Barsanti a ricordare agli immemori la scadenza del Centenario della scomparsa di Carlo Caselli, personaggio di assoluta importanza per la vicenda culturale di Lucca".

Sereni ricorda come anche il Rotary Club di Lucca sia impegnato nella valorizzazione di quella che è una vera e propria gemma nella storia di Lucca dove si davano appuntamento i nomi tutelari della cultura e della musica, a partire ovviamente da Giacomo Puccini.

"Nella schiera degli immemori illustri – conclude – non figura il Rotary di Lucca che ha intenzione di onorare l’appuntamento del Centenario con una pubblicazione curata dalla casa editrice Fazzi. Per il resto silenzio assoluto. se non avesse provveduto il difensore di Lucca Fabio Barsanti a far sentire la sua voce. Dal Covo di corso Garibaldi aggiungo ben volentieri la mia".

Fabrizio Vincenti