
Amarezza, rabbia e anche la sensazione che sia scivolata via di mano una grande manifestazione che in qualche modo poteva essere salvata anche in questo difficile 2021. Invece il Lucca Summer Festival saluta tutti e dà appuntamento all’estate 2022, che appare assai lontana.
Non senza uno strascico di prevedibili polemiche, dato che ad esempio proprio ieri sera (con replica domani) al Teatro del Silenzio di Lajatico il tenore Andrea Bocelli ha tenuto (giustamente) un bel concerto di fronte a 5.000 spettatori con posto assegnato e regole anti Covid. Insomma proprio quello che avrebbero voluto fare Mimmo D’Alessandro e il Comune sugli spalti delle Mura a settembre. E comunque una capienza doppia rispetto al piano B dei concerti da 22.500 spettatori da tenere in piazza Napoleone.
Alla richiesta di deroga presentata il 25 maggio scorso dal comune di Lucca, la Regione non ha mai risposto ufficialmente, tanto che il progetto di un Summer Festival settembrino è morto alla fine per lenta e silenziosa asfissia. Segno anche che il peso politico di Lucca in Regione è evidentemente inferiore a quello di Lajatico.
E interviene Confcommercio, che "esprime stupore e rammarico in merito alle tempistiche che hanno costretto gli organizzatori del Lucca Summer Festival ad accantonare il progetto di una edizione 2021 autunnale per la celebre kermesse musicale". "Alla luce di quanto emerso nelle ultime settimane – si legge in una nota -, troviamo inverosimile che non ci sia stato modo di trovare una soluzione per lo svolgimento del Summer a settembre con modalità che tenessero conto sia del rispetto delle restrizioni anti covid in materia di distanziamento sociale e assembramenti, sia delle esigenze del Summer. E a tale proposito la proposta annunciata da Mimmo D’Alessandro di far svolgere spettacoli da 6mila persone nell’area dell’ex campo Balilla, che nel 2017 ne accolse 56mila per il concerto dei Rolling Stones, sembrava fondata e fattibile. E’ poi emersa l’ipotesi di piazza Napoleone, ma quando ormai i tempi erano troppo ristretti. Ecco dunque che oggi ci ritroviamo a parlare di un’altra grande occasione perduta per il rilancio della città".
"Per quanto riguarda Lucca Comics & Games – prosegue la nota di Confcommercio - non c’è dubbio che vada plaudita con convinzione la volontà di Lucca Crea di lavorare a un progetto finalizzato a proporre una edizione del festival “dal vivo” che sia la più vicina possibile, restrizioni anti covid permettendo naturalmente, all’originale. Al tempo stesso riteniamo fondamentale che questo progetto miri a trovare tutte quelle possibili soluzioni che permettano alla città e al suo palcoscenico naturale del centro storico di vivere appieno la manifestazione. Per questa ragione abbiamo chiesto un incontro ai vertici di Lucca Crea, in modo da poter conoscere da loro i dettagli logistici dell’edizione 2021 e al tempo stesso presentare loro le nostre proposte".
Paolo Pacini