
La chiusura dei concerti racconta sempre qualcosa di magico. A maggior ragione se la stella sul palco è uno dei cantanti italiani più apprezzati nel mondo: Zucchero. Ma Adelmo Fornaciari l’altra sera ha fatto molto di più, dimostrando ancora una volta di più l’attaccamento sincero che lo lega a Viareggio e la sua vicinanza alle vittime e ai parenti di coloro che hanno perso la vita quella maledetta notte del 29 giugno 2009.
Zucchero mercoledì sera ha cantato e suonato con una meravigliosa band internazionale per oltre due ora e mezzo nella location allestita accanto alle mura in una delle tappe più attese del Lucca Summer Festival, magistralmente organizzato dal viareggino Mimmo D’Alessandro e dal suo staff. Conclusi anche i due bis, nel tripudio generale, Zucchero ha salutato i quindicimila tutti in piedi che lo applaudivano e acclamavano. "Non dimentichiamo, non dimenticatevi. La strage di Viareggio deve avere giustizia". Da un palco così autorevole è partito un richiamo affinché l’annosa e lunghissima vicenda giudiziaria seguita al disastro ferroviario abbia una conclusione che renda giustizia a quelle povere di persone. Le parole di Adelmo hanno un significativo preciso e sono dall’alto valore specifico. Perché le ha pronunciate una star internazionale che solo poche ore dopo la tragedia si mise a disposizione di Mimmo D’Alessandro, di Carlo Conti e di Pierluigi Collina (quest’ultimo nelle vesti di garante) dicendo che era favorevole a una grande serata di musica per commemorare chi non c’era più e aiutare le famiglie. E l’ammirevole slancio dei tanti che parteciparono fu colto al volo.
Il 20 agosto 2009 ai Pini in ventimila applaudirono Zucchero ma anche Andrea Bocelli, Sting, Antonello Venditti, Solomon Burke, Jeff Beck, Pino Daniele, Mario Biondi e Irene Grandi e molti altri presentati da Carlo Conti: Mimmo e Zucchero trascinarono tutti in una gara di solidarietà straordinaria e poche settimane dopo Adelmo ricevette la cittadinanza onoraria dall’allora sindaco di Viareggio Luca Lunardini. Due anni dopo, nel 2011, sempre dal palco lucchese del Summer Zucchero denunciò: "A due anni dalla strage si è saputo poco o niente sulle cause". E fece scorrere sul maxischermo le foto delle 32 vittime. Per testimoniare quanto Zucchero si senta uno dei nostri citiamo la battuta a inizio concerto, sempre l’altra sera. Dopo tre canzoni iniziali ha salutato così il pubblico: "Ciao Viareggio". Tra il tripudio dei viareggini presenti e lo sconcerto del resto della platea. Poi ha ridacchiato facendo capire che l’aveva fatto apposta e ha detto anche "Ciao Lucca". E da lì è stata un’escalation musicale travolgente.
Enrico Salvadori