“Giglio“: si infiamma il dibattito sul nome

La proposta di aggiungere il nome Giacomo Puccini a quello attuale è stata lanciata da Lazzarini, amministratore unico del Teatro

Ogni giorno che passa si fa sempre più vivace il dibattito sulla proposta lanciata attraverso le pagine de La Nazione domenica 31 dicembre dall’amministratore unico del Teatro del Giglio, Giorgio Angelo Lazzarini, di aggiungere il nome di Giacomo Puccini a quello, appunto, di Teatro del Giglio. Un modo, ha spiegato nell’intervista, per aggiungere tradizione alle tradizioni – perché il teatro continuerebbe a mantenere il richiamo al Giglio e dunque all’epoca borbonica, omaggiando al tempo stesso anche uno dei più grandi compositori italiani che a Lucca è nato.

Dopo il sindaco Mario Pardini, il Maestro Alberto Veronesi e il consigliere regionale della Lega Massimiliano Baldini, oggi non mancano altre reazioni. Che sia un’idea interessante è opinione di Simone Soldati, direttore artistico dell’Associazione Musicale Lucchese e di Lucca Classica Music Festival: "Anche pensando, ad esempio, al Teatro Donizetti a Bergamo, al Bellini a Catania, al Rossini a Pesaro - argomenta infatti - ritengo che sia un’idea interessante". Favorevole la presidente dei Lucchesi nel Mondo, Ilaria Del Bianco: "Sono favorevole a connotare il nostro Teatro legando ad esso il nome di Giacomo Puccini. La storia e la tradizione del nostro Teatro del Giglio va indietro nel tempo ben oltre il periodo borbonico; fu inaugurato nel 1675 con il nome di Teatro Pubblico, e ha visto esibirsi compagnie ed artisti di preclara fama. Oggi, la proposta di aggiungere al suo nome il riferimento a Giacomo Puccini è un atto opportuno che spero sia viatico per consolidare il ruolo centrale del teatro nella vita culturale della città nonché nella sua proiezione internazionale".

"Sono d’accordo, ma a condizione che sia legato ad un progetto culturale di effettiva caratterizzazione del Teatro del Giglio nel nome del Maestro - spiega l’assessore regionale Stefano Baccelli - . Intendo produzioni, rappresentazioni non episodiche, ma strutturali e programmate delle sue opere, intendo una vera collaborazione con il Pucciniano di Torre del Lago, l’uno gran teatro all’aperto dedicato nel periodo estivo alle sue opere, il Giglio teatro del comune capoluogo che organizzi una vera stagione lirica Pucciniana. Altrimenti rimarrà un’intitolazione simbolica senza un serio progetto culturale, non attrattiva di nuovi appassionati melomani e non costitutiva di un vero profilo Pucciniano del nostro teatro".

Più o meno sulla stessa linea dell’assessore Baccelli anche la consigliera regionale del Pd, Valentina Mercanti: "Niente in contrario a dedicare il teatro cittadino a Giacomo Puccini, purché l’intitolazione arrivi al termine di un percorso di valorizzazione della figura del Maestro, cosa che non sta avvenendo vista la totale debacle nella gestione delle Celebrazioni pucciniane, nonostante i 9 milioni di euro messi a bilancio dal governo Draghi per celebrare degnamente il nostro concittadino. Si tratta di mera mercificazione del nome del Maestro o c’è una visione a noi ancora sconosciuta? A una giunta così attenta alla storia della nostra città è forse sfuggito il significato del nome “Giglio” che rimanda a un periodo storico in cui Lucca era uno Stato indipendente, vera capitale della cultura europea. Vogliamo rimuovere questo passato per nascondere gli errori che si stanno commettendo nel presente? Credo invece che ci si dovrebbe concentrare sui rapporti con gli altri teatri, sulla realizzazione di eventi di qualità che facciano parlare di Lucca anche fuori dai confini provinciali, sfruttando al meglio le risorse messe a disposizione dal Governo, dalla Regione e anche dal Comune, che guardino alla lirica, senza però dimenticare anche le altre categorie, mantenendo salda la valorizzazione del Giglio come teatro di tradizione".

Sì alla proposta Lazzarini, al di là dei vari approfondimenti da effettuare, arriva dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi: "Siamo d’accordo, al netto degli approfondimenti e delle verifiche da svolgere, con la proposta di aggiungere al teatro di Lucca il nome di Giacomo Puccini a quello del Giglio. Soprattutto abbiamo piena fiducia nelle capacità di sintesi del sindaco Mario Pardini e siamo certi che qualunque scelta fatta sarà di natura esclusivamente culturale e avverrà nell’interesse di Lucca".

Tra le opinioni non poteva mancare quella di chi, fino a un anno e mezzo fa circa, deteneva la delega alla Cultura per il Comune di Lucca, Stefano Ragghianti: "Per quanto la questione nominalistica non mi appassioni, non c’è motivo per non concordare sulla proposta aggiuntiva del nome purché in una formula armonica. Sinceramente trovo la questione assai marginale, specie nell’anno del centenario e dopo la bocciatura alla candidatura, già alla prima scrematura, per città della cultura. Continuo a pensare che dopo il salvataggio del teatro dalla liquidazione per ragioni economiche, le vere questioni meno semplici siano altre".

Cristiano Consorti