”Garantire un interesse collettivo e superiore”

Il Comune vigilerà sull’offerta di 4233 srl alle attività che devono lasciare almeno temporaneamente il Mercato del Carmine, ma non intende correre il rischio di perdere i finanziamenti del Pnrr.

Che rimane una priorità assoluta per garantire il rifacimento della struttura, un rifacimento peraltro avviato in epoca Tambellini e arrivando a ipotizzare azioni legali nel caso di un mancato sgombero da parte dei titolari delle cinque storiche attività.

"L’amministrazione, oltre a seguire e sollecitare il dialogo fra i cinque esercenti e i nuovi gestori di 4223 srl per favorire la migliore soluzione fra tutti – si legge in una nota di Palazzo Orsetti – ha voluto offrire eccezionalmente qualcosa in più: ha messo a disposizione una licenza per ogni operatore, in deroga alla moratoria per il centro storico con il valore economico che questa comporta, al fine di consentire la continuità lavorativa durante il cantiere in attesa di possibile ricollocazione nel progetto di 4223 srl. L’amministrazione ha il dovere di garantire un interesse collettivo e superiore. Se i locali non saranno sgomberati per consentire l’inizio del cantiere e la città di Lucca dovesse perdere oltre 4 milioni di euro del finanziamento Pnrr, l’amministrazione sarà costretta a rivalersi su chi ha impedito la partenza del cantiere".