Futuro scuola media Altopascio. Udienza fissata il 12 dicembre

Se i lavori non dovessero cominciare entro il 30 novembre, sarebbero a rischio i finanziamenti

Futuro scuola media Altopascio. Udienza fissata il 12 dicembre

Futuro scuola media Altopascio. Udienza fissata il 12 dicembre

Deciderà il prossimo 12 dicembre il Consiglio di Stato sull’appalto per la nuova scuola Media di Altopascio, in via San Francesco di Assisi, quartiere Valico. Il problema è rappresentato dal fatto che se i lavori non dovessero cominciare entro il 30 novembre 2023, sarebbero a rischio i finanziamenti ottenuti sinora dal Comune, in particolare quelli targati PNRR sulla riqualificazione dell’edilizia scolastica. Ma essendoci stato un ribaltone sull’appalto, la speranza è di poter dare lo start all’intervento entro due mesi.

L’opera, importo 7.175.000 euro complessivi, ha avuto una storia travagliata, come racconta la determinazione numero 614 del 18 settembre 2023, pubblicata all’albo pretorio on line. A giugno 2018 veniva approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica e il 9 ottobre 2020 semaforo verde per quello definitivo, trasformato in esecutivo il 17 maggio 2021.

Dal Ministero dell’Istruzione, a giugno 2021 sono giunti 600mila euro e con ulteriore richiesta per il caro materie prime altri 556.000 per un totale di 1.156.000 euro. Poi scattava il bando europeo. Il 15 marzo 2023 l’aggiudicazione alle ditte (Rete Temporanea di Impresa) Legnotek, Insel spa e Iron e Steel (le prime due di Roma, la terza con sede a Latina).

La seconda azienda classificata, la Travex di Perugia, ha fatto ricorso al Tar che lo ha accolto. Tutto ciò ha rimescolato le carte. Tanto più, che il Consiglio di Stato ha deciso di sospendere l’esecutività della sentenza del Tribunale Amministrativo della Toscana.

Per il timore di perdere i finanziamenti il Municipio di piazza Vittorio Emanuele ha depositato dinanzi al Consiglio di Stato istanza di abbreviazione dei termini per la definizione della controversia al fine di rispettare le tempistiche fissate dal contributo PNRR. In agguato una nuova sorpresa: revocata l’aggiudicazione della gara di appalto all’impresa Travex e riconfermato quella originaria alla RTI delle realtà industriali laziali. Il quadro tecnico economico dell’opera è stato rimodulato: 4.993.499 è la cifra dei lavori, 2.181.500 le somme a disposizione, per un totale di 7.175.000. Adesso diventa una lotta contro il tempo e contro la burocrazia per poter realizzare l’opera.

Massimo Stefanini