Una serie di furti messi a segno negli scorsi mesi nella Piana, che adesso hanno finalmente un colpevole. Venerdì mattina, presso la casa Circondariale di Cremona, i carabinieri di Lucca hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 2 settembre 2024 dal GIP del Tribunale di Lucca, nei confronti di un 40enne tunisino, pregiudicato, detenuto nel carcere lombardo, per i reati di furto aggravato, ricettazione, indebito utilizzo di carta di credito, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Secondo i militari, l’uomo sarebbe l’autore di vari colpi sul territorio, tra cui un furto lo scorso 29 aprile presso CZ Store, nella Via delle Cerbaie di Altopascio, dove erano stati trafugati 380 euro euro dal registratore di cassa, 3 smartwatch e 10 schede SD, il tutto per un valore di circa 900 euro. In quell’occasione il malintenzionato era stato ripreso dalle telecamere. L’11 maggio, invece aveva preso di mira il risotrante Vacca Boia, nella via del Ponte alla Ciliegia di Altopascio, bottino di 200 euro e qualche bottiglia di vino. In quell’occasione, il ladro lasciò tracce di sangue dopo essersitagliato contro la porta a vetri che aveva sfondato per entrare nel locale.
Il 12 maggio invece da Franchi, sempre ad Altopascio in via Gavinana, dove aveva rubato prodotti per un valore di varie centinaia di euro. In quell’occasione l’uomo riuscì a scappare dalle forze dell’ordine dopo aver attaccato un carabiniere. L’agente, infatti, riportò una prognosi di 5 giorni. Nonostante la prima fuga, la refurtiva fu trovata e riportata al proprietario. L’11 maggio, inoltre, aveva usato una carta di credito rubata. Una serie di locali messi nel mirino, che sono stati rapinati e danneggiati in un lasso di tempo molto breve.
I Carabinieri ritengono, inoltre, di avere concreti elementi per ritenere che l’uomo sia l’autore anche dei furti fatti ad altre attività come La Dogana e Sukai Sushi, tutti commessi nel mese di
maggio, che non sono stati ricompresi nel provvedimento eseguito.
Secondo il giudice negli elementi raccolti dai militari dell’Arma durante le indagini, si ravvisano gravi indizi a carico del 40enne in ordine ai reati contestati e data la pericolosità del soggetto, desumibile dai numerosi precedenti penali specifici, ha disposto la custodia cautelate in carcere.
ia.na.