Fratelli d’Italia e l’unità ritrovata ”Siamo un progetto politico solido. Pronti alla battaglia per le Europee”

Il confermato coordinatore provinciale del partito, Riccardo Gianoni, fa il punto dopo la fase congressuale ”Le divisioni? C’è una normale dialettica interna amplificata spesso in modo eccessivo dai media”.

Fratelli d’Italia e l’unità ritrovata ”Siamo un progetto politico solido. Pronti alla battaglia per le Europee”

Fratelli d’Italia e l’unità ritrovata ”Siamo un progetto politico solido. Pronti alla battaglia per le Europee”

Riccardo Giannoni, confermato coordinatore di FdI per Lucca, fa il punto con La Nazione dopo la fase congressuale.

Si è appena conclusa una delicata fase congressuale che l’ha visto confermato alla guida del partito in provincia di Lucca. Che messaggio manda agli elettori di FdI?

”Fdi non è un fuoco di paglia. E’ un progetto politico solido guidato da una leader straordinaria e che poggia sul lavoro quotidiano di militanti, dirigenti ed eletti su tutto il territorio nazionale. Un progetto che vogliamo strutturare e consolidare sempre di più anche in Provincia di Lucca attraverso l’apertura di sedi per porsi in ascolto costante di cittadini e categorie e lavorando sulla formazione della classe dirigente”.

Dall’esterno il vostro partito, in particolare nel capoluogo, appare talvolta diviso al suo interno. E’ così? Si tratta di dialettica interna o ci sono divisioni più profonde...

”Vi è una normale dialettica interna amplificata spesso in modo eccessivo dai media. Il congresso provinciale è stato lo spartiacque che ha determinato con chiarezza attraverso il voto degli iscritti la linea del partito sul territorio provinciale, dando segnali chiari anche relativamente al capoluogo dove c’è apprezzamento per l’azione portata avanti in questi anni dal commissario comunale“.

Il 2024 si annuncia un anno importante dal punto di vista elettorale, ci sono le Europee e si vota in molti Comuni.

”Le Europee saranno appuntamento decisivo per provare a cambiare gli attuali equilibri politici a Bruxelles. Votando con il sistema proporzionale punteremo a massimizzare i consensi verso Fratelli d’Italia con la concreta possibilità di vedere, per la prima volta per la nostra forza politica, eletto in parlamento europeo anche un toscano. Alle amministrative lavoreremo per confermare il buon governo nelle realtà in cui il centrodestra governa e puntare sui candidati migliori espressione dei vari territori per vincere laddove oggi governa il Pd“.

A Lucca, capoluogo, il centrodestra è tornato al governo della città con un sindaco, Mario Pardini, fortemente di impronta civica e una coalizione molto ampia. E’ un modello da poter replicare?

”Abbiamo avuto l’intuizione di credere prima di tutti nella candidatura di Pardini facendo un passo indietro rinunciando ad una candidatura di partito. Ogni realtà che andrà al voto avrà specifiche caratteristiche e di conseguenza seguiremo il modello di confrontarci con i territori e gli eletti per individuare il candidato migliore“.

La provincia di Lucca e la Lucchesia in particolare continuano a fare i conti con problemi come quello dell’inquinamento atmosferico. Qual è la soluzione secondo voi?

”Il tema necessita di approcci pragmatici e non ideologici cui la sinistra ci ha ahimè abituato. E quindi realizzazione degli assi viari e miglioramento della rete ferroviaria regionale per migliorare l’impatto che il traffico ha in questo ambito”.

Lucca sta vivendo una stagione di grande rilancio da un punto di vista degli eventi e del turismo.

”Il lavoro portato avanti da Pardini va nella direzione da noi sempre auspicata: puntare sulla cultura e sul turismo come motore dello sviluppo del territorio. Oggi secondo noi bisogna continuare su questa linea e puntare sempre di più a selezionare eventi e manifestazioni puntando ad attrarre visitatori che si fermino da noi più giorni generando sempre più ricchezza sul nostro territorio”.

Francesco Meucci