DANIELE MASSEGLIA
Cronaca

Fiamme nella notte alla fonderia “Da Prato“

L’incendio ha devastato il reparto cere sul retro. In fumo una decina di opere in esecuzione, danni per almeno 200mila euro

di Daniele Masseglia

In quasi 60 anni di storia la fonderia artistica “Da Prato“ ha forgiato opere per artisti di ogni livello esposte in mezzo mondo, senza mai un intoppo o un incidente. Lunedì notte purtroppo c’è stata la prima volta, di quelle che lasciano ferite profonde pur senza scalfire lo spirito di chi proseguirà questa missione senza batter ciglio. E’ successo poco prima delle 23,40 quando dall’attività di via Bozza, alla Traversagna, si sono sprigionate fiamme visibili da centinaia di metri. L’incendio ha interessato il reparto cere sul retro lato Massa, per un totale di due stanze, più l’area esterna, mandando in fumo una sessantina di metri quadri che custodivano tra le altre cose una decina di opere in esecuzione. Ingentissimi i danni, si parla di almeno 200mila euro tra materiali andati persi e le spese per la ristrutturazione. Ai vigili del fuoco ci sono volute più di tre ore per domare l’incendio, che per fortuna non ha lambito le abitazioni limitrofe e non ha quindi causato altri danni a persone o cose.

Al momento l’ipotesi più probabile è che la causa sia un corto circuito al quadro elettrico. Il caso vuole che sempre alla Traversagna, non più tardi di domenica, a soli 500 metri dalla fonderia (verso mare) sia andato in fiamme un annesso agricolo per lo stesso motivo. Episodi che sommati al recente incendio nei boschi di Valdicastello, che dovrebbe avere un’origine dolosa, completano un’escalation che sul territorio pietrasantino, così a memoria, è più unica che rara. Quello scoppiato alla fonderia è stato ufficialmente spento alle 3 di notte al termine dell’incessante lavoro dei vigili del fuoco del comando di Lucca e dei distaccamenti di Pietrasanta e Viareggio, intervenuti ciascuno con due mezzi, più due autobotti venute da Viareggio e Lucca.

Massimo Da Prato, titolare della fonderia avviata nel 1963 e che attualmente dà lavoro a otto persone, è sconsolato ma non si abbatte. "Abito qui vicino – racconta – e non mi ero accorto di nulla. Sono stato avvertito da un passante e ho subito chiamato i vigili del fuoco anche se altre persone lo avevano già fatto. Le fiamme hanno invaso due stanze, abbiamo perso parecchi lavori in esecuzione, almeno una decina di commissioni. Tra tutto, inclusa la struttura da rifare, credo che i danni ammonteranno a 200mila euro avendo perso anche molti degli stampi originali. Ora che abbiamo avuto il via libera dei vigili del fuoco riprenderemo il lavoro nelle stanze agibili e si comincerà a ristrutturare la parte danneggiata, credo ci vorrà qualche mese. Per fortuna – conclude Da Prato – le abitazioni della zona, inclusa la mia, non sono state danneggiate. Che dire, siamo un po’ scoraggiati. In quasi 60 anni di storia non era mai successa una cosa del genere, ma ci rimboccheremo le maniche".