Federico II di Svevia e le serre di banane, cocco e avocado

Questo articolo esamina come Federico II di Svevia, conosciuto come "Stupor Mundi", abbia introdotto in Sicilia la coltivazione di banane, avocado e cocco, frutti dal grande potere nutrizionale. Dopo la sua scomparsa, questi frutti sono stati abbandonati, ma recentemente sono stati ripresi con grandi risultati.

Federico secondo di Svevia ovvero lo Stupor Mundi: sovrano dotato di una fortissima personalità, molto colto (parlava correttamente sei lingue) fece della sua Sicilia il giardino d’Europa tant’è che un giorno disse: se Gesù fosse vissuto in questo periodo avrebbe scelto Palermo per nascere e non la Palestina.

Gli storici decantavano i giardini pensili dei suoi palazzi, le immense piscine e soprattutto le innovazioni agricole; per primo introdusse in Sicilia la coltivazione in serre attrezzate di banane e soprattutto avocado e cocco, cultivar africane che in Sicila trovarono il loro habitat in serre talmente perfette da far invidia alle moderne coltivazioni. Scomparso lui la Sicilia divenne terra di conquista da parte di spagnoli, francesi e perfino inglesi. Le sue serre furono abbandonate, i commerci di frutta rara scomparvero.

Da pochi anni si è ripresa in Sicilia la produzione di questi frutti equatoriali con splendidi risultati; le banane sono piccole, ma buone, avocadi e cocchi una delizia; questi tre frutti hanno un buon potere nutraceutico. I mei preferiti sono le noci di cocco: per capire il loro immenso valore nutrizionale basta ricordare cosa accadde nel Pacifico in piena guerra mondiale. Il futuro presidente degli Usa John Kennedy al comando della sua motosilurante viene speronato da un cacciatorpediniere giapponese; la sua nave affonda immediatamente, ma John non si scoraggia: raduna i suoi uomini e li guida a nuoto verso un’isola deserta ove non c’è né acqua né cibo.

Per venti giorni fino all’arrivo dei soccorsi si cibano solo di cocchi e si dissetano bevendo il loro latte. Morale: i cocchi non sono solo frutti da spiaggia, ma frutta eccelsa dal grande potere nutrizionale. L’avocado ha una marea di grassi, ma sono grassi nobili simili a quelli dell’olio di oliva; e quindi abbondiamone pure, magari per fare una salsa Guaiacole così amata dai giovani, la Guacamole.