
Prima hanno fatto saltare il quadro elettrico generale per mandare in tilt il sistema di allarme perimetrale poi, per far smettere di ululare la sirena, l’hanno immersa in un secchio pieno d’acqua. Ladri professionisti quelli che hanno svaligiato in pieno giorno una villa in via dell’Anfrione a Montecarlo, al confine con Capannori, una zona bellissima sotto il profilo paesaggistico ma abbastanza isolata, tra i boschi. Erano anni che non si osservavano certi modus operandi, come quelli per eludere allarme e videosorveglianza.
In casa non c’era nessuno e forse i malviventi lo sapevano. Quello che purtroppo è certo è il colpo. I soliti ignoti sono entrati all’interno mettendo a soqquadro tutte le stanze a caccia di oggetti di valore. Cassetti rovesciati, mobili spostati, suppellettili gettate a terra. Caos ovunque per i ladri che hanno dovuto comunque agire in modo rapido. La refurtiva, secondo una prima stima, è ingente: preziosi in oro e altro. Verso le 16 di mercoledì i proprietari, al rientro si sono accorti dell’intrusione e hanno avviato l’istituto di vigilanza privato e i carabinieri i quali sono arrivati sul posto per eseguire un primo sopralluogo insieme alle guardie giurate per rinvenire tracce utili all’attività investigativa.
Il 27 agosto scorso altro furto in villa a Montecarlo, nell’abitazione del signor Marco Petroni, manager di diverse multinazionali, in via di Montechiari, con bottino però di soli 300 euro. Il 20 agosto invece, blitz nella dimora dell’imprenditore altopascese Stefano Sani.
Massimo Stefanini