Il negozio di tatuatore l’aveva chiuso da anni, ormai. Ma nel centro di Altopascio molti si ricordano di Francesco Lupino, 49 anni, arrestato per l’omicidio di Krystyna Novak, la ragazza di 29 anni ucraina, residente a Orentano, che lavorava Altopascio come ballerina in un locale. Lupino infatti ha gestito un’attività di tatuatore in via Valico, a pochi metri dall’incrocio con il centralissimo corso Cavour e da piazza Umberto. Ora in quel punto c’è un’altra attività, aperta nell’estate del 2020, ma il fondo era chiuso almeno da un paio di anni.
Lupino si era poi trasferito, con i suoi "tattoo", in località Palandri, sulla provinciale Romana. Tutto per brevi periodi. Qualcuno però, vedendolo in tv l’aveva riconosciuto e ne ricorda anche i trascorsi politici: "Una decina di anni fa si era impegnato per creare un circolo di sostegno ad un gruppo politico, poi però non se ne fece più nulla. Era un tipo nervoso poco socievole".
In alcune occasioni aveva ricevuto anche la visita dei carabinieri nel suo negozio. Fu coinvolto anche in una vicenda di droga, ma lui si era dichiarato estraneo ai fatti e aveva dato in escandescenze davanti ai militari.
Massimo Stefanini